Vanity&pride: il nuovo successo di Paola e Chiara

Un nuovo singolo, look rinnovato e video appena fatto. L'ultimo lavoro delle sorelle Iezzi promette un grande successo. E la collaborazione con Lacoste è il segreto di un'immagine chic e sportiva.

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Ancora una volta tornate a stupirci con ‘Vanity and pride’, terzo singolo estratto dall’album ‘Win the Game’, un brano pop-dance dalle sonorità anni ’80.
Chiara: Siamo molto contente del sound e del testo. Vanità e orgoglio sono in ognuno di noi, spesso sono maschere dettate dall’ego, ci allontanano dagli altri, anche se le si usa involontariamente. Sono atteggiamenti che possono dare una grande soddisfazione momentanea, ma subito dopo si è avvolti da solitudine e infelicità. Nelle parole della canzone vorremmo trasmettere la sensazione di rischio che si corre quando si cerca di raggiungere qualcosa, senza tenere conto se ciò che stiamo cercando ci fa bene o è solo un bisogno di attaccarsi a qualcosa per riempire un vuoto. L’amore autentico parte dall’amore e dal rispetto per se stessi. Facile da dire, difficile da mettere in pratica. Questa è la sfida che lanciamo al pubblico.

Com’è nato il titolo ‘Vanity and pride’ e di cosa parla questa canzone?
Paola: Il titolo è nato dalla necessità di rappresentare uno stato di cose attraverso queste due parole che esprimono ciascuna un concetto molto forte e che hanno entrambe una grande forza evocativa: vanità e orgoglio, due peccati. Vanity&Pride è una canzone apparentemente leggera. In realtà il testo è molto forte, incisivo. Parla dei vizi: di quelli che accomunano l’umanità e che spesso ci rendono schiavi e non ci permettono di evolverci. Parla della sofferenza di rimanere intrappolati in un clichè, parla della crudeltà che ogni essere umano commette verso se stesso e il proprio genere ogni volta che cede ad un’attitudine autolesionista. Parla di come la mente, se non allenata verso un’evoluzione del pensiero, lentamente si avveleni. Più in generale, parla della dissoluzione dell’era moderna e dei rischi che il mondo sta correndo.

A Vanity and Pride è legato un nuovo look: glamour e chic ma allo stesso tempo sportivo. Com’è nata la collaborazione con Lacoste?
Paola: L’idea di rappresentare questo pezzo attraverso lo sport ci è stato suggerito dal titolo dell’album ‘Win the Game’, vinci il gioco: inteso come metafora della vita. Lo sport con le sue regole, la sua disciplina, i suoi valori, quando non vengono contaminati dal business e da comportamenti deviati è il top della pulizia,della correttezza e della lealtà. E’ giusto aspirare alla vittoria. Tutti vorrebbero vincere. Ma la vera sfida sta nel vincere giocando pulito, con il sudore e la fatica veri. E comunque la vera sfida è quella che ognuno ha con se stesso. Il rapporto con Lacoste è nato da una conoscenza del nostro stylist con una delle responsabili Lacoste in Italia. Volevamo un marchio che fosse un classico, un marchio inaffondabile e che fosse anche moderno, che esprimesse pulizia, equilibrio, ma che fosse  glam e chic al tempo stesso. Il coccodrillo ci è sembrato una scelta fatta ad hoc. A loro è piaciuta molto  l’idea e lo scatto fotografico, realizzato da Paolo Santambrogio,  ha convinto tutti.

Questa ennesima collaborazione conferma che Paola&Chiara, oltre ad essere competenti musiciste e autrici delle loro canzoni, sono ormai diventate trend setter nella moda e nel costume come pochi artisti italiani.Chiara: Grazie del riconoscimento. Nella musica pop,  nei testi, nel suono, nell’immagine c’è un linguaggio che solo chi ama e comprende  questo genere può apprezzare. Strano come nel pop si sembri effimeri e puoi invece durare decenni. Strano come si venga decretati con tanta leggerezza. Bizzarro come si sottovaluti il ruolo e l’abilità di un artista  pop. Eppure in dieci anni  ,con la volontà  e  la determinazione, abbiamo raggiunto un livello molto alto, lo dico senza falsa modestia. Abbiamo investito tanto e c’è voluto molto coraggio anche se non sto a spiegarti i particolari. Abbiamo avuto momenti critici, tuttavia la voglia di dare energia ed esprimere un messaggio alla gente e’ stato più forte di tutto. La nostra motivazione? Amiamo la gente, tutta. E’ bello spingere le persone a realizzare i propri sogni, scuoterle. Anche se questo a volte le porta a temerti, solo perché non gli dici quello che vuole sentirsi dire. Paola: Grazie….Ci abbiamo sempre lavorato con passione. Ci piace l’idea che la musica abbia un’immagine. Per i progetti completi, quelli veri, quelli che abbiamo sempre guardato con ammirazione e ai quali ci siamo sempre ispirate , è sempre stato così. Non puoi pensare a Madonna o a Michael Jackson, a Cindy Lauper o a David Bowie,a Freddy Mercury o a Elvis Presley, senza pensare ai loro look, ai trend che hanno lanciato, alla loro attitudine sul palco. Io personalmente non concepisco un artista che non lavora tanto sulla musica quanto sulla propria  immagine ed espressione estetica. E’ come se non fosse completo, come se gli mancasse un pezzo, ed in effetti credo proprio che sia così! L’idea che la gente e il pubblico ce lo riconosca oggi mi piace molto.

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Al nuovo singolo sarà legato anche un video girato su un campo da tennis. Ce ne volete parlare, dandoci qualche anticipazione?Paola: Guarda,dal momento che uscirà proprio tra pochi giorni, lascerò la sorpresa. Abbiamo finito oggi il montaggio ed è  fortissimo! Sono molto orgogliosa del lavoro che la nostra etichetta, seppure piccola e alle prime armi, sta facendo. Spesso gli artisti vengono trattati male dalle major. Spesso per logiche incomprensibili e poco limpide un artista viene liquidato dopo un singolo e un video, solo perché magari il primo singolo non è andato bene, perché il disco non ha  successo subito . Il nostro album è in inglese e non è stata sicuramente una scelta facile, ma abbiamo difeso a spada tratta la qualità dei suoni e della musica e dell’immagine. Niente compromessi. Abbiamo a gran fatica cercato persone, professionisti molto in gamba, giovani e pieni di talento che avessero voglia di aiutarci a realizzare questo bel progetto. Ci sono piovute un sacco di offerte su myspace e da ogni dove. Abbiamo capito quanta stima e voglia di fare ci fosse in mezzo a tanto apparente vuoto. E’ stato faticoso, è vero, ma  siamo arrivate al terzo singolo e terzo video! Non abbiamo mollato. Abbiamo creduto in ciò che abbiamo fatto e continueremo a farlo. Perché se non lo facciamo noi per prime non lo potranno fare neanche gli altri.
Se, dopo undici anni, siamo ancora qui a fare musica un motivo ci sarà e ora sono capace di fregarmene se ancora oggi ci sono persone che dicono che siamo due cretine che se la tirano.
Ci sono anche molti che ci hanno capito e che amano le nostre canzoni e il nostro modo di esprimere la nostra creatività. Li ringrazio perché mi hanno dato molta forza quando ne avevo un po’ meno io…mi hanno aiutato,ci hanno aiutato a resistere alle intemperie,alle difficoltà di questo mestiere tanto bello quanto duro. E  lo fanno tuttora.

Per quanto tempo vi siete allenate a tennis prima di girare il video? Chi di voi due è più brava?
Chiara: giocavamo a tennis intorno ai 12 /13 anni con nostro padre, non era la prima volta che prendevamo una racchetta in mano. Ci siamo allenate per tre settimane non-stop. Faticoso ma molto bello. Alla fine ci siamo guadagnate un ruolo molto credibile nel video. Pur non essendo ad un livello agonistico, si sono tutti stupiti per come giocavamo in campo. Ci siamo sorprese anche noi del risultato. Nostro padre, che adora il tennis e lo sport  in generale, è rimasto a bocca aperta. Ha detto: “sembrate due tenniste professioniste”. Non immagini l’entusiasmo nostro , lui non è  uno che si smuove facilmente.
Abbiamo fatte di tutto, perché sia lui che nostra madre fossero orgogliosi. La verità è che sono sempre stati parecchio esigenti. A volte ti sembra di non riuscire mai a fare  quello che gli altri vorrebbero che tu facessi. Oggi siamo più serene anche su questo aspetto, è importante rendere felici le persone che ami, ma anche e soprattutto te stesso.

Per presentare il nuovo singolo in tv avete scelto il prestigioso palco di ‘Quelli che il calcio’, con una Simona Ventura entusiasta per il vostro nuovo pezzo. Abbiamo scoperto un nuovo volto di Paola e Chiara, grandi tifose e grandi sportive.
Chiara: Abbiamo percepito l’entusiasmo di Simona, lei ci piace molto. E’ una donna straordinaria e indipendente. Siamo state accolte molto bene. E la vittoria dell’Inter ci ha tenute col fiato sospeso. Non andiamo spesso allo stadio, ma seguiamo gli esiti e le avventure della squadra. Pensa che ho anche regalato a Moratti il libro sulla kabbalah meno di un mese fa. Chissà, forse ha  portato anche fortuna.

Questo nuovo progetto discografico è totalmente in inglese, tranne due tracce. Pensate di proporlo anche all’estero? Già con Vamos a Bailar avevate fatto il giro del mondo. Infatti l’album venne pubblicato in Svezia, Inghilterra, Spagna, Germania, Portogallo, Paesi dell’est, Russia, Turchia, Messico, e Canada, vendendo oltre un milione di copie.
Paola: Quella di esportare la nostra musica è una grande aspirazione, ci auguriamo di riuscire a farlo! Anche se non è facile. Un’altra nostra grande aspirazione è quella di fare crescere l’etichetta in modo che un giorno potrà permettersi di produrre giovani artisti pieni di talento e tanta voglia di farcela.

Dopo il successo dei singoli precedenti, Cambiare Pagina è stata per ben 24 settimane in classifica e tra le 12 canzoni italiane più trasmesse dalle radio, cosa vi augurate per ‘Vanity and pride’?
Chiara: penso che il meglio deve ancora arrivare. Il video è veramente speciale, perfetto per la canzone. Sono felice perché dopo un anno di duro lavoro, sento che ci siamo rinnovate ancora una volta. L’idea del futuro e del nuovo ci spinge sempre a dare  il massimo. Questa connection con lo sport e’ coinvolgente, moderna. Speravo che arrivassimo a questo risultato. Cosa voglio per il singolo e per l’album Win the Game? Il numero uno.
Paola: Per me Vanity ha tutte le caratteristiche per essere una canzone che possa accompagnare questa estate. E’ divertente, ma anche di spessore,perché dice delle cose, lancia un messaggio. Musicalmente è uno dei pezzi dell’album che amo di più. E’ molto 80’s, ma i suoni sono estremamente attuali, questo anche grazie al tocco di Tommy Vee e Roy Malone e il loro team di produttori. Hanno dato al nostro pezzo il sapore che stavamo cercando e una cura sul suono e sul trattamento delle voci assolutamente fantastico. Sono una fan di Vanity&Pride. Ora le persone avranno anche modo di sentirla dal vivo con il Win The Game Tour insieme a tutte le canzoni del nuovo album e ai nostri successi più grandi, e non vediamo l’ora di iniziare a suonare in giro! Intanto seguite il web e venite a trovarci su myspace.com/paolachiara e sul paolaechiara.it perché lì ci saranno tutte le info che riguardano l’uscita del singolo, del video appunto e le date del tour! Un bacio e grazie per essere sempre così forti.

Foto:Paolo Santambrogio
Styling:Antonio Frana
Make-up:Adrian Alvarado
Hair:Masha Brigatti
P&C wear LaCoste

di Michele Sabia

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