“Facciamoci aggredire dalla gioia di una cultura eccentrica!”. Con questo slogan adrenalinico viene presentata la quarta edizione del Fuorisalone delle Lesbiche, festival multidisciplinare che trascende la tematica dell’arredamento e dell’oggettistica del Salone ‘istituzionale’ e attraverserà Milano fino al 5 ottobre in sette location strategiche (Casa delle Donne, Biblioteca del Parco Sempione e Sormani, Palazzina Liberty, Cinema Mexico, Casa dei Diritti e Centro Aggregazione Multifunzionale Garibaldi).
Mai come quest’anno l’intento è ‘contaminare’ la cultura mainstream con le proposte creative queer, travalicare i confini espressivi e le limitazioni della codificazione di genere: “L’evento ha come obiettivo – spiegano gli organizzatori – l’interazione con un pubblico il più possibile eterogeneo, nella convinzione che la conoscenza reciproca sia la condizione ideale per un cambiamento sociale positivo ed ecologico per tutti, indipendentemente dalla dimensione affettiva, della sfera sessuale e dal genere”.
Tra gli eventi in programma, mercoledì 1 ottobre è previsto il reading poetico di Anna Lamberti-Bocconi, autrice di “La signorina Cro-Magnon” (edizioni Sartoria Utopia) e il giorno seguente una tavola rotonda con ‘proiezioni e fantasie’ dal titolo “Perché amiamo Jane Austen” presentata da Liliana Rampello, autrice del saggio “Sei romanzi perfetti. Su Jane Austen” (Il Saggiatore). Sabato 4 ottobre è in cartellone un incontro sulla poetessa Audre Lorde con Liana Borghi e Margherita Giacobino.
La giornata dedicata al cinema lesbico sarà venerdì 3 ottobre, al Cinema Mexico, grazie alla collaborazione col festival Immaginaria: da non perdere il doc “100 di questi giorni” di Laura Valle sulla ‘pasionaria’ femminista Edda Billi festeggiata per il suo ottantesimo compleanno, seguito dal dramma tedesco “Two mothers” di Berrached Anne Zohra sulla difficoltà di due donne lesbiche sposate, Katja e Isabella, di avere un figlio rivolgendosi alle cliniche della fertilità. Dopo un aperitivo previsto alle 19.30, la serata sarà dedicata a un programma di cortometraggi internazionali a cui seguirà, alle 21.15, la commedia drammatica canadese “Tru Love” di Kate Johnston e Shauna MacDonald. La “Tru” del titolo è una donna lesbica che s’invaghisce di una vedova, Alice, in visita alla figlia Suzanne: quando quest’ultima sorprenderà la madre in un momento di tenerezza con Tru, il rapporto fra le tre donne subirà un’evoluzione inaspettata.
Particolarmente curiosi sono i laboratori creativi, tra cui “Simulacri di piacere” tenuto sabato e domenica prossimi dalla ‘porno-attivista precaria’ Slavina: “Uno spazio di discorso che renda la sfera del piacere comunicabile, attraversabile, contestabile e condivisibile, al di là di timori e costrizioni socio-culturali. La proposta di ricerca e azione si basa sulla messa in comune e il remix selvaggio di fantasie e pratiche legate alla sfera del godimento (sensuale, sessuale e contra-sessuale) per realizzare, cooperando collettivamente, un ambiente performatico immersivo grazie al quale poter sperimentare forme di piacere inedite socializzando immagini ed emozioni”.
Ci si scatenerà in balli sudamericani, invece, grazie a “Tango Queer” con la maestra di tango argentino Francesca Tinti e il ballerino Yailet Suarez mentre Anna Lamberti-Bocconi terrà il laboratorio di poesia “Dall’emozione alla rima”.
Organizza l’Associazione Lista Lesbica Italiana in collaborazione con la Casa delle Donne e col patrocinio del Comune di Milano.
Trovate ulteriori informazioni sul sito ufficiale della manifestazione: www.lesbichefuorisalone.it.
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