Attentato in un locale gay in Israele, a Tel Aviv, nella vivacissima Dizengoff Street, vicino alla più famosa Gordon Street. Nella via sono presenti quattro locali gay ed è di fatto il piccolo “quartiere gay” della città israeliana, che da sempre è molto gay-friendly. E’ di due morti ed otto feriti il primo bilancio. Ignota la matrice per ora, anche se pare evidente si tratti di un nuovo episodio di odio omofobico che aveva già fatto vittime anni fa sempre a Tel Aviv (era il 2009, qui l’articolo su Gay.it ) o più in generale di un attacco terroristico. Articolo in aggiornamento.
Il momento dell’attacco:
Prima il killer ha preparato l’arma tra i banchi di un negozio di frutta e poi ha sparato. Ecco il video:
A sparare è stato un uomo con un’arma automatica. Sulla base di dichiarazioni di numerosi testimoni oculari, chi ha sparato era estremamente calmo e sorrideva pure. La zona è stata immediatamente circondata dalla polizia e dai reparti speciali dell’antiterrorismo, che ora sono alla caccia di un uomo e di una donna.
La polizia sta sollecitando le persone che abitano nella zona dell’attacco a entrare nelle loro case per facilitare la caccia all’uomo in corso per il tiratore che ha ucciso due persone e lasciato altri otto feriti. Due vittime sono in condizioni criticissime.
Il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai, è subito accorso sulla scena dell’attacco e ha dichiarato che “questo sembra essere un attacco terroristico motivato dal nazionalismo.» «Quello che so è che un individuo è venuto qui ed ha aperto il fuoco “, ha detto il sindaco. “Tel Aviv è stata un bersaglio in passato, e continua purtroppo ad esserlo.” Alla domanda sul fatto che il bar che è stato colpito sia rivolto a gay, lesbiche ed alla comunità transgender, Huldai ha dichiarato: “Questo bar non ha alcun significato unico per me. E ‘un pub in Dizengoff Street. Dobbiamo smettere di essere isterici.”
Ecco le prime immagini:
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