Si è conclusa domenica sera al music club Blah Blah di Torino, con un buon riscontro di pubblico, la prima edizione del Divine Queer Film Festival, significativa cinerassegna organizzata dall’associazione Taksim e dedicata a transessualismo, diverse abilità e migrazione.
È stato decretato vincitore il lirico documentario Gesù è morto per i peccati degli altri di Maria Arena (tutto esaurito in sala per la sua proiezione), poetico ritratto delle prostitute trans che popolano il quartiere degradato di San Berillo a Catania. Il premio, una piccola scultura dell’artista argentino Roque Fucci dedicata a Marcella Di Folco (sua sorella Liliana l’ha definita sul palco “un grande attore da uomo, una grande politica da donna”), è stato consegnato a una delle interpreti, Franchina, che ha anche letto alcune pagine del suo memoir.
Gli altri riconoscimenti sono stati assegnati all’associazione turca Pembe Hayat (‘Vita Rosa’) – ha ritirato il premio Buse Ciliçkaya – e al festival romano CineDeaf. È stata infine condotta un’asta tra il pubblico per assegnare una quarta statuetta allo spettatore che avrebbe donato alla rassegna la cifra più alta, arrivata a cento euro.
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