Taglia il traguardo dei dieci anni Omovies, il festival di cinema omosessuale, transgender, tradizionale appuntamento partenopeo dedicato principalmente ai cortometraggi a tematica queer.
Da stasera a venerdì 15 dicembre presso il cinema Astra sono in programma cinquanta proiezioni gratuite provenienti da quindici nazionalità diverse. Due saranno i focus principali: la battaglia per i diritti della comunità lgbt e l’emancipazione della donna.
“Vogliamo mostrare l’amore e le sue differenze – spiega Carlo Cremona, direttore artistico del festival – creare aggregazione sociale, partendo da quella giovanile, un luogo di riflessione, condivisione e sviluppo, che diviene opportunità di contaminazione tra giovani e meno giovani, tra giovani omosessuali, transessuali ed eterosessuali, tra uomini e donne che condividono i valori Costituzionali e della Pace”.
Omovies è promosso dall’Associazione lgbt di Promozione Sociale iKen Onlus e col suo concorso internazionale di cortometraggi si propone come un evento di promozione territoriale per la Campania che rafforza l’immagine della regione come luogo accogliente per le persone e per le famiglie lgbt e che favorisce una ‘cultura dell’amore’ come strategia e antidoto alla subcultura dell’odio razziale e della discriminazione.
Anche quest’anno tutte le opere in competizione sono state tradotte in italiano dall’Academy inTranslation composta da una sessantina di studenti e studentesse grazie alla guida di sei docenti coordinati dal professor Giuseppe Balirano dell’Università Orientale e presieduti dalla professoressa Delia Carmela Chiaro dell’Università di Bologna.
Quest’anno è stato istituito il nuovo premio Vincenzo Ruggiero sul tema della malattia invalidante che va al cortometraggio Lettera a sua figlia di Giuseppe A. Nuzzo con Leo Gullotta e all’appassionato melò di matrice televisiva A effetto domino di Fabio Massa con Pietro de Silva e Cristina Donadio che abbiamo visto al Ze Festival nizzardo.
Omovies si concluderà il 16 dicembre con l’evento Gran Galà presso l’Istituto Francese di Napoli presentato da Priscilla Drag Queen, ossia l’istrionico Mariano Gallo.
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