In Australia si sta tenendo un importante referendum per corrispondenza sul matrimonio egualitario, non vincolante a livello politico ma probabilmente fondamentale nelle future decisioni di un parlamento chiamato ad approvare una legge ad hoc.
Sondaggi alla mano il ‘sì’ trionferà abbastanza agevolmente, ma fino a novembre dati ufficiali non se ne avranno. Nell’attesa la campagna per il ‘vote yes‘ prosegue, perché sarà possibile votare per tutto il mese di ottobre, con una dolcissima nonna protagonista di giornata.
Nonna Jean, a dispetto dei sondaggi che parlano di anziani tendenzialmente contrari alle nozze same-sex, ha infatti caricato sull’automobile la propria sedia a rotelle per andare a votare sì al matrimonio omosessuale. Il motivo? L’amata nipote, innamorata di una donna e desiderosa di poter convolare a nozze, un giorno.
‘La mia nipote più piccola è cresciuta con gentilezza e amore, sono così orgogliosa di lei. Gabby e Rosie sono felici e vorrebbero stabilirsi, sposarsi. Questo è quello che voglio per loro. E’ molto importante votare sì per renderle felici, e ovviamente anche io sarei felice se loro fossero felici e si sposassero, questo è quello che voglio. Stiamo andando ad inviare una lettera, una lettera molto importante. Tutti votano sì, Y-E-S!’. ‘Non so cosa possa fare per aiutarle, solo parlare con le persone‘.
Ed è qui che Jean, sulla strada verso la cassetta postale, ha iniziato ad incitare i passanti urlando loro ‘ehi ragazzi, votate sì‘. Sorridente, orgogliosa, attivista LGBT. Cuore di nonna.
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Sarei veramente stupito se vincessero i fautori del matrimonio gay la società profonda è contraria.