Chiunque di noi, almeno una volta nella vita, avrà vissuto un bacio pubblico omosessuale con una fastidiosa sensazione di ansia.
La normalità affettiva, che va dal bacio ad un abbraccio passando per due mani che si stringono in strada, solo con noi omosessuali viene definita ‘ostentazione‘, mentre l’omofobia imperversa e gli sguardi altrui continuano ad essere taglienti come lame. Persino nel 2018.
BBC ha realizzato un bellissimo cortometraggio di 4 minuti che mette in risalto i mille ragionamenti che chiunque di noi si trova costretto a fare, prima di ‘osare’ baciare una persona dello stesso sesso in pubblico. Ci troviamo a Glasgow, nel Regno Unito, Paese dai più considerato ‘aperto’ ai diritti della comunità LGBT, eppure potremmo replicarlo in qualsiasi altra piazza d’Italia.
Perché tutto il mondo è Paese, quando c’è l’omofobia di mezzo. Statistiche dimostrano come negli ultimi 4 anni in Inghilterra ci sia stato un mostruoso aumento del 78% dei reati di odio nei confronti di lesbiche, gay e bisessuali, passando dal 9% nel 2013 al 16% nel 2017. In un nuovo sondaggio YouGov che ha coinvolto oltre 5.000 persone LGBTQ, il 21% ha rivelato di aver sperimentato un crimine di odio a causa del proprio orientamento sessuale e / o identità di genere. Ciò che è ancora più preoccupante è che l’81% delle persone LGBTQ intervistate ha ammesso di non aver denunciato quanto subito.
Ma è ‘tempo di amare‘, ricorda il corto, attraverso un semplice bacio nel parco.
This is how homophobia feels in 2018.#TimeForLove pic.twitter.com/dHfsvt94Nz
— BBC The Social (@bbcthesocial) 9 aprile 2018
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