49enne sindaco di Cape Breton, nonché tra i candidati alla leadership dei conservatori progressisti della Nuova Scozia, Cecil Clarke ha fatto coming out durante una trasmissione radiofonica.
Di fronte alle minacce di essere ‘smascherato’, divulgando la sua ‘vergognosa’ vita personale, Clarke ha preferito gettare la maschera in prima persona, rivelando tutta la verità.
“Non ho intenzione di proseguire la corsa alla guida del Partito conservatore progressista se le persone pensano che io mi vergogni, che essere gay sia in qualche modo una brutta cosa“.
Cecil non teme una possibile reazione negativa da parte del proprio partito, perché ‘se i conservatori progressisti hanno un problema con la mia omosessualità, allora non sono al passo con i tempi‘, così come da parte dell’elettorato. Il sindaco ha rivelato di avere un compagno, un ‘partner molto speciale‘, per poi ringraziare la propria famiglia, incredibilmente ‘solidale’ quando il coming out è diventato realtà. Mai, ha rimarcato Clarke, avrebbe potuto ‘sacrificare’ la propria relazione per fini politici, così come mai si è vergognato della propria omosessualità.
“I giovani non dovrebbero dover sopportare l’omofobia della società, che non può essere tollerata a nessun livello di governo o servizio pubblico. È ora di dire basta a questo tipo di abuso“, ha concluso il sindaco.
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