Forza Nuova deve rispondere delle manifestazioni discriminatorie dei mesi scorsi a Cesena per protestare contro le unioni civili.
I fatti risalgono allo scorso settembre, quando la sezione locale di Forza Nuova ha tappezzato Cesena di annunci luttuosi in occasione dell’unione civile di Manuel e Marco, la prima nella città romagnola. Non paghi del loro vergognoso gesto hanno replicato nel febbraio di quest’anno inscenando un “funerale della patria” con tanto di bara a sfilare per le strade.
Nella prima udienza tenuta ieri, il procedimento penale è stato rinviato al 15 maggio per il ritardo nella notifica alla difesa. L’imputato di estrema destra, Mirco Ottaviani, aveva annunciato così l’inizio del processo sul suo profilo Facebook: “Se sarò colpevole di aver difeso la nostra civiltà e le nostre tradizioni, colpevole di aver difeso la famiglia naturale come unico cardine della società, colpevole di aver difeso il diritto di un bambino a crescere con una mamma ed un papà, non potrò che esserne orgoglioso”.
Il processo, arrivato dopo una denuncia di Arcigay Rimini, vede proprio tra le parti civili il Comune di Cesena e l’associazione LGBT, che in una nota scrive: “Ci auguriamo che grazie a questo processo sarà possibile fare un passo per sanare il paradosso per cui in Italia, il Paese più omofobo d’Europa, non esistono leggi che proteggano le persone LGBT dalle infamie e minacce che ricevono ogni giorno e che non denunciano proprio per l’inefficacia sanzionatoria del nostro sistema giuridico e legale”.
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