Donald Trump non ha affatto abbandonato l’ipotesi di escludere le persone transgender dell’esercito, ad un anno dal primo folle attacco.
Il 21 febbraio prossimo è infatti attesa una nuova linea politica in materia, al momento ancora top secret. Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Marvin Garbis, che ha dovuto gestire il tanto criticato ‘divieto’ di un anno fa, avrebbe preso atto della nuova linea politica ormai alle porte in un ordine depositato martedì (6 febbraio).
In questo ordine Garbis scrive che Trump non difenderà quanto proposto un anno fa, appoggiando la linea in uscita entro fine mese. Nell’ottobre del 2017 la Corte federale di Washington sospese ufficialmente il progetto trumpiano di vietare l’arruolamento alle persone transgender. A fine 2017 il Pentagono ha di fatto aggirato il volere presidenziale, annunciando la partecipazione delle persone transgender al nuovo arruolamento, iniziato il 1° gennaio 2018.
In una dichiarazione inviata via e-mail a GSN, la portavoce della HRC, Sarah McBride, ha risposto all’imminente nuova linea politica.
“Al momento ci sono migliaia di persone transgender che prestano servizio nell’esercito degli Stati Uniti”. “Le loro capacità e il loro servizio si stanno già dimostrando un valore inestimabile per la nostra sicurezza nazionale. Nei loro ripetuti tentativi di attuare e giustificare questa crudele e incostituzionale politica, l’amministrazione Trump-Pence continua ad essere l’unica fonte di rottura su questo tema“.
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