Insieme ad Adam Rippon il 26enne sciatore Gus Kenworthy è stato uno dei volti di punta delle recenti Olimpiadi invernali coreane.
Anche se tornato a casa a mani vuote, ovvero senza medaglie al collo, Gus ha conquistato i cuori dei telespettatori grazie al primo bacio gay mai andato in onda durante un’Olimpiade. Orgogliosamente dichiarato, Kenworthy è diventato icona LGBT internazionale, ma non è certamente tutto oro quel che luccica. L’omofobia, infatti, è sempre di casa, soprattutto sui social.
Per questo motivo Kenworthy ha voluto pubblicamente denunciare alcuni ignobili insulti ricevuti privatamente sul suo canale Youtube, pubblicando gli screenshoot su Twitter.
“Schifoso frocio, vaffanculo, vai a morire. Sodoma e Gomorra torneranno”, il commento pubblicato da tal Robert Miller. “Ma tu non sei un campione, sei un finocchio. Con un po ‘di fortuna morirai in una morte orribilmente dolorosa grazie ad un incidente d’auto“, il commento di White Dragon. E ancora.
“Gus non sei niente, sei un bevitore di sperma. Fottuto frocio, fottuto mostro della natura, sbrigati e prendi l’AIDS“, il commento pubblicato da tale Floyd Schott, per poi concludere con un certo Reaper: “Questi froci devono tornare nel loro armadio, non è normale succhiare un cazzo, questo lo fanno solo le ragazze!“.
Quattro mostruosità da leggere tutte d’un fiato, provando disgusto per queste persone così inspiegabilmente accecate dall’odio. Il tweet di denuncia di Gus è stato commentato 3500 volte, con quasi 20.000 retweet e 55.000 mi piace. Una decina di giorni fa Kenworthy aveva già meravigliosamente stroncato un hater su Twitter.
Them: It's 2018 nobody cares that you're gay. Homophobia doesn't exist anymore. Get over yourself.
My YouTube notifications: pic.twitter.com/moASu15TR4
— Gus Kenworthy (@guskenworthy) 27 febbraio 2018
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