C’erano anche cartelli sottilmente discriminatori su gay e lesbiche al lido Punta Canna di Chioggia, nel Veneto, dove abbondavano riferimenti apologetici del regime fascista e di Mussolini.
Dopo il polverone delle scorse ore il titolare dello stabilimento balneare Guido Scarpa ha ricevuto un’ordinanza dalla prefettura di Venezia per rimuovere dal lido tutte le raffigurazioni e le scritte sul fascismo. Tra le diverse insegne i clienti dello stabilimento balneare veneziano potevano trovare anche questa in prossimità dei bagni:
L’uomo di 64 anni, che ora rischia un’accusa per apologia del fascismo, ha più volte negato che “l’ambientazione” del lido fosse a carattere mussoliniano, parlandone invece in una video intervista a Repubblica tv come di una goliardata: “Io sono antipolitico, io amo i gay e le lesbiche”.
Saranno quegli stessi gay e lesbiche discriminati e mandati al confino durante il regime fascista?
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Per Davide Tosto: l apologia del fascismo e' un reato perche in contrasto con la Costituzione XII disposizione transitoria e finale della nostra Costituzione.. Ergo e' un reato gravissimo perche in contrasto con la Costituzione che e' la legge fondamentale dello Stato italiano..