Dopo Terry Richardson, che è stato bandito da Condé Nast International, altri due leggendari fotografi sono stati travolti dalle accuse di molestie sessuali.
Decine di modelli hanno infatti puntato il dito dalle pagine del New York Times contro Mario Testino e Bruce Weber. Quest’ultimo è stato portato sul ‘banco degli imputati’ da una quindicina di modelli, a loro dire obbligati inutilmente dal fotografo statunitense a denudarsi mentre lui li toccava nelle parti più intime del corpo. Altri tredici ragazzi hanno definito Testino un “predatore sessuale”, con il fotografo a loro dire particolarmente attratto da giovani uomini eterosessuali, da ‘conquistare’ a forza di avances sempre più esplicite. Non accettare quelle attenzioni, hanno fatto notare tutte le presunte vittime, significava automaticamente cestinare la propria carriera nel mondo della moda.
“Alla luce delle accuse, non commissioneremo loro alcun lavoro nel prevedibile futuro, credo nel valore del rimorso e del perdono, ma queste accuse sono serie”, ha commentato con sdegno Anna Wintour, storica direttrice di Vogue, la cui ultima copertina con Serena Williams e figlia appena nata è stata realizzata proprio da Testino. “Sono sotto choc e rattristato da accuse vergognose che nego assolutamente”, ha commentato Weber una volta raggiunto dalle accuse, mentre lo staff legale del 63enne peruviano ha messo in dubbio la credibilità degli accusatori.
Considerati da decenni tra i fotografi di moda più influenti e ricercati al mondo, Mario Testino e Bruce Weber potrevvero aver concluso qui le rispettive carriere.
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