Unioni civili, papà single, famiglie multietniche: sono le versioni dello spot bloccato di RTL, che accusa la Rai di “Scelta politica”.
No a 200mila euro di pubblicità. Sembra inspiegabile ma la Rai ha rifiutato l’investimento in spot da parte di RTL 102.5, l’emittente radiofonica più seguita d’Italia. A denunciarlo è stato Lorenzo Suraci, editore della radio, che in un tweet scrive: “Scelta vergognosa, perché fatta dal servizio pubblico”.
Che sia per tutelare Radio Rai? O il problema è il contenuto? In Viale Mazzini non commentano. Negli spot, che sviluppano lo storico claim di RTL “Very Normal People”, ci sono cinque soggetti, che declinano il concetto“La forza della normalità”: Famiglia senza confini, Papà Moderno, Unioni Civili, Gender Equality e Silvertech.
Tematiche sicuramente moderne che una Tv pubblica seria non può tentare di nascondere: il multiculturalismo, la parità dei sessi, l’omosessualità e il rapporto tra modernità e anzianità.
“Siamo partiti dalla semplice osservazione del mondo intorno a noi e, analizzando come la forza della normalità sia la vera energia del cambiamento, abbiamo dato vita a un progetto ambizioso e coraggioso – ha spiegato Marta Suraci, responsabile marketing e comunicazione di RTL – Un’idea che nasce in primo luogo dalla consapevolezza che, quando siamo in milioni a considerare normale un comportamento, un’ambizione, un’aspirazione, abbiamo il potere di integrarlo nella realtà e di trasformarlo da eccezionale in normale”.
Se le motivazioni della Tv pubblica fossero davvero legate ai soggetti sarebbe una scelta molto grave e in controtendenza agli ultimi lodevoli prodotti di Viale Mazzini, basti pensare a Stato Civile e a Storie del Genere (che debutta stasera in seconda serata), entrambi su Rai Tre, ma che ci darebbe purtroppo la misura dei venti post-voto che soffiano sulla Rai.
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Disgustoso.. Da emigrare al più presto in paesi normali, ormai l Italia è un covo di fascisti