Da Antonello: Come posso fare la unione civile col mio compagno che risiede in Tunisia? Grazie.
‘Caro Antonello,
da quanto mi scrivi devo presumere che tu sia un cittadino italiano.
Il tuo compagno dovrebbe venire in Italia anche con un visto turistico e con tutta la documentazione necessaria per la costituzione dell’unione civile.
Considerati i tempi non proprio celeri vi conviene muovervi in tempo’.
Da Carlo: Buongiorno Avvocato,
vorrei costituire unione civile con il mio partner che è cittadino cambogiano ed attualmente vive in Cambogia.
Se venisse in Italia con visto turistico (tre mesi) , sarebbe possibile celebrarla durante il suo soggiorno?
Grazie e cordiali saluti
Carlo (sono cittadino italiano)
‘Caro Carlo,
quello che scrivi è possibile.
Invito, però, il tuo compagno a reperire la documentazione richiesta prima della sua partenza e a verificare presso il comune nel quale intendete costituire l’unione civile la disponibilità e tempistica’.
Da Carmela: Salve vorrei diventare uomo, devo fare una cura ormonale. A chi mi devo rivolgere per poter togliere anche il seno, grazie.
‘Cara,
innanzitutto ti devi rivolgere a uno psichiatra/psicologo il quale ti dovrà autorizzare alla cura ormonale. La cura ormonale, poi, dovrà essere prescritta e monitorata da un endocrinologo.
Per quanto concerne la mastoplastica riduttiva non è necessaria l’autorizzazione giudiziale e quindi ti potrai rivolgere a qualsiasi struttura ospedaliera pubblica o privata.
Un caro saluto’
Da Mario: Salve, vi spiego la mia situazione e spero di trovare risposta ai miei dubbi.
Sono un ragazzo di 27 anni e sto insieme ad un ragazzo sudamericano di 25 da circa 3 anni. Lui studia e ha un permesso per tale motivo ma a breve terminerà il suo percorso e per restare qua ha bisogno del permesso di soggiorno.
Io vivo ancora coi miei e non ho ancora possibilità di avere una casa, almeno non ora. L’unica soluzione per evitare guai è unirmi civilmente con lui.
Lui ha già ottenuto tutti i documenti necessari.
Secondo voi, facendo questo passo, tra i documenti del nucleo familiare, i miei genitori ne verrebbero subito a conoscenza (al momento non ho ancora detto nulla a riguardo)?
Secondo punto, nel caso mi unissi senza comunione dei beni e dovesse succedere in un futuro, che divorziassimo, sarei sempre costretto a mantenere l’altra persona?
Spero riusciate a far luce su questi miei dubbi. Grazie infinite.
‘Caro Mario,
comprendo la tua situazione ma non credo che la soluzione sia nasconderlo ai tuoi genitori e quindi sarebbe opportuno parlarne con loro che, in ogni caso, prima o poi lo vorrebbero a sapere.
Con riferimento, invece, all’assegno divorzile, ti evidenzio che questo argomento ha poco a che vedere con il regime patrimoniale dell’unione (comunione, separazione, ecc.). L’assegno, dovuto a seguito dello scioglimento dell’unione civile, consiste nell’obbligo di uno delle parti di versare periodicamente all’altra parte un assegno quando quest’ultima non ha mezzi adeguati o comunque non puo’ procurarseli per ragioni oggettive.
L’assegno in esame dipende, secondo un’evoluzione giurisprudenziale ancora in essere, da un insieme di fattori da valutare caso per caso a favore della parte più debole.
Pertanto, la corresponsione dell’assegno è da valutare per ogni singola fattispecie. In ogni caso, tieni nella dovuta considerazione che l’assegno divorzile sta sempre più acquisendo un carattere di eccezionalità’.
A cura dell’ Avv. Giuseppe Enrico Berti, dello studio legale Berti/Ginosa
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