Mike Pence, numero due di Trump, ha trovato una bandiera con scritto “Make America Gay Again” davanti casa.
Se non si ha un buon rapporto i vicini possono essere una vera spina nel fianco. Anche in vacanza. È quanto accaduto, speriamo, a Mike Pence, omofobo vicepresidente dell’amministrazione Trump.
Pence aveva deciso di passare le feste con la famiglia ad Aspen, nota località turistica del Colorado. Alla notizia, i suoi nuovi vicini l’hanno accolto attaccando una bandiera arcobaleno all’ingresso della villa, con la scritta “Make America Gay Again”. Il drappo è stata poi rimosso dai servizi segreti, senza conseguenze per gli autori del blitz.
VP @mike_pence is staying in a house near #Aspen on vacation. His neighbors have a colorful message for him. https://t.co/Ldef4h1G8U via @JasonAuslander pic.twitter.com/PzWqmN9Iml
— Aspen Times (@TheAspenTimes) December 30, 2017
Una piccola vendetta, ispirata da Will&Grace, contro un esponente politico dichiaratamente omofobo, arrivato alla Casa Bianca insieme a Donald Trump con lo slogan “Make America Great Again”.
In una presidenza che si è da subito contraddistinta per la propria distanza dalla comunità LGBT, Pence è considerato, al pari del procuratore generale Jeff Sessions, l’esponente più ostile ai diritti delle persone LGBT.
Negli scorsi mesi era circolata una presunta battuta di Trump su Pence, poi prontamente smentita, secondo cui l’ex governatore dell’Indiana “vorrebbe impiccare tutti i gay”.
È solo di pochi giorni fa invece l’ultimo atto contro la comunità LGBT della presidenza Trump, che ha chiuso senza spiegazioni il consiglio strategico sull’HIV/Aids attivo presso la Casa Bianca dal 1995.
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