Quanti sono gli onorevoli gay? Ci sono solo quelli già dichiarati? Per Vladimir Luxuria in Parlamento ancora ci si nasconde.
Con le elezioni del 4 marzo scorso è stato eletto il Parlamento più giovane della Storia della Repubblica ma, sulla carta, con meno esponenti LGBT della legislatura precedente. O almeno solo quelli noti a sentire Vladimir Luxuria, prima storica parlamentare italiana transgender.
Sono passati oltre dieci anni da quell’esperienza, ma per l’ex deputata di Rifondazione Comunista, le cose vanno sempre allo stesso modo: “Sono molti, molti di più di quanti si dichiarano, un 5%, stando alla classifica mondiale – ha chiosato Luxuria a Radio Padova – Io mi ricordo quando sono stata eletta, di tanti politici che si avvicinavano e mi dicevano… Oh mi raccomando, non dire che mi hai visto in quella discoteca”.
Luxuria è intervenuta anche sulla querelle tra Luigi Di Maio e Vittorio Sgarbi riguardo la presunta omosessualità del leader del Movimento 5 Stelle: “Di Maio? Secondo me, usando il mio radar, non è gay… secondo me è Sgarbi che ha rosicato tantissimo, perché lui era candidato nello stesso collegio dove era Di Maio e ha avuto un bruttissimo risultato. Quindi il vero inculato tra i due è Sgarbi, scusate la metafora”.
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