Arriva dalla Sardegna l’ultima denuncia transfobica di questa settimana.
Marcella Farci ha 56 anni, è una donna transgender e vive a Cagliari. Qui, a Pirri per la precisione, sarebbe andata incontro ad un indecente scontro con una dottoressa, come denunciato a Castedduonline.
“Sono andata dal mio medico di base per farmi rifare una ricetta per il dosaggio ormonale, mancava il timbro. Lei era molto incasinata, c’era la fila di pazienti. A un certo punto mi ha dato la ricetta e ha urlato ‘adesso basta, mi sta venendo l’istinto omicida nonostante sia medico e debba salvare vite’. Mi sono accorta che non aveva scritto la prognosi, e lei, sempre urlando, ha detto ‘ma perché se sei maschio non resti maschio, perché devi andare contro natura’”. “Stavo andando via e la dottoressa ha urlato ‘questi finocchi di merda stanno rovinando il mondo’. Non ci ho visto più, sono rientrata e ho bussato alla sua porta. Il marito, impegnato a compilare ricette, ha detto ‘è Marcello’, in tono ironico. Ho raggiunto la dottoressa e le ho risposto che non si doveva permettere di parlare alle mie spalle, e che finocchio era suo fratello”.
Sconvolta e in lacrime, Marcella ha subito chiamato il 112 una volta lasciato l’ambulatorio.
“Mi hanno passato la polizia, un’agente mi ha ascoltata, tranquillizzandomi e dicendomi di sporgere denuncia. Cosa che ho fatto, all’Ordine dei medici, mentre i carabinieri mi hanno detto che in questi casi non si può agire a livello giudiziario”. “Non solo, c’è anche la violazione della privacy. La dottoressa, davanti a altri pazienti che mi hanno subito consolata, ha fatto sapere in pubblico il mio stato, non è etico”. “Nel 2018 non si può dire che, chi va alla ricerca del proprio essere, è contro natura. Sono disoccupata ma ho fatto tanti lavori, dalla cassiera alla barista, quando ero ancora uomo pure il manovale. Non mi vergogno di nulla, ho sempre lavorato e non mi sono mai prostituita, per quanto non abbia nulla contro chi lo fa”.
La speranza, a questo punto, è che l’ordine dei medici possa immediatamente intervenire nei confronti della dottoressa in questione, se quanto denunciato sarà confermato, affinché nessun’altra Marcella debba subire umiliazioni simili.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.