Le coppie gay hanno una vita sessuale più felice nelle relazioni lunghe rispetto alle coppie etero. Questo non solo perché hanno più voglia di lavorare sulla loro relazione sessuale sperimentando e ricercando dimensioni inconsuete, ma soprattutto perché non credono nell'”anima gemella”, ovvero nell’essere “destinati” ad un qualche presunto partner ideale. È quanto emerge da un recente studio dell’università di Toronto, secondo la quale le coppie – gay o etero – che che non credono nel “partner perfetto” sono proprio quelle più felici.
La ricerca ha coinvolto 1900 partecipanti di ogni orientamento sessuale. “Gay e lesbiche hanno livelli più alti di aspettative di crescita della loro relazione sessuale rispetto agli etero, e hanno meno aspettative di trovare il partner sessuale perfetto rispetto etero” dice Jessica Maxwell del dipartimento di Psicologia della facoltà universitaria. “Sappiamo che il disaccordo sul sesso è inevitabile nel tempo”, ha aggiunto la ricercatrice “ma la vita sessuale è come un giardino, va coltivata e nutrita per mantenerla florida”.
Quello che appunto colpisce è che le coppie LGBT hanno un punteggio molto basso alla domanda sul “partner ideale”, pari a 2.69 contro i 3.17 delle coppie eterosessuali. In particolare, se è vero che le donne sono più portate a credere nell’anima gemella e nei destini romantici, i ricercatori hanno scoperto che sono anche più predisposte degli uomini a lavorare sull’aspetto sessuale per migliorare la relazione a lungo termine.
Secondo i responsabili della ricerca, da questa emerge come i problemi a letto siano normali e non significhino automaticamente che la relazione sia in pericolo.
Lo studio è stato pubblicato questo mese sul Journal of Personality and Social Psychology.
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