Alcuni lo considerano il Viagra dei poveri. E’ quell’affare che il vostro partner si dimentica e che voi scoprite il giorno dopo sul comodino. E’ il giocattolo erotico più semplice che ci sia, a parte, forse, le mani. E’ il cockring.
Basato sulle regole della meccanica dei fluidi, il cockring permette al sangue di fluire nel pene in stato di riposo, ma lo intrappola – più o meno – dentro, una volta raggiunta l’erezione, prolungandola e intensificandola. E può sviluppare la vostra dotazione sotto i jeans nei casi in cui volete distinguervi nella folla.
Ci sono tradizionalmente tre tipi di cockring: il modello in metallo lucido, che suscita una grande impressione, l’anello di gomma da stringere intorno al coso, e quello di pelle con il bottone automatico.
^SMetallo e gomma^s
Tutti e quattro i tipi fanno il loro lavoro, circondando in maniera piuttosto serrata la base dei genitali, ma i primi due tipi possono essere un po’ più delicati da mettere e da togliere. Bisogna guidare le palle, meglio una alla volta, attraverso l’anello che può essere più o meno rigido, e quindi utilizzare lo spazio rimanente per far passare il pene. Oppure può risultare più facile cominciare dal pene.
Gli anelli in metallo o gomma hanno alcuni vantaggi: il metallo ha un aspetto lucido, brutale, una specie di oggetto avveniristico, mentre il modello in gomma è leggero, economico, e se ve lo scoprono, potrete sempre dire che è una guarnizione per la riparazione dello Shuttle.
Ma ci sono anche degli svantaggi, in questi anelli non modellabili. La taglia, specialmente per l’anello metallico, è assolutamente importante: se è troppo piccolo, non riuscirai mai ad infilarlo, se è troppo grande, non stringerà abbastanza da svolgere il suo ruolo. E togliersi l’anello può essere difficile, dal momento che la carne che prima vi si adattava strettamente, potrebbe ancora essere un po’ congestionata.
In caso d’emergenza, un anello di gomma può sempre essere sfilato, ma a meno che non vi piaccia l’idea di avere un seghetto vicino alle vostre parti intime, l’anello metallico lubrificato può richiedere pazienza, destrezza, e a volte un cubetto di ghiaccio che riduca l’erezione, per essere rimosso.
^SPelle^s
Arriviamo dunque al cockring in pelle regolabile. Si tratta dell’attrezzo dall’unica misura che si adatta a tutte le esigenze, l’ornamento elastico del pene. Certo, ha degli svantaggi, ad esempio il fatto che la pelle non può essere lavata, un potenziale problema che riguarda i germi della zona anale. Ma il bottone automatico di un oggetto come questo rende l’atto di indossarlo facile come un soffio. Ci sono almeno un paio di posizioni del bottone che permettono di regolare l’anello alle varie taglie, che, in omaggio all’ego maschile, chiameremo “grosso”, “più grosso” e “grossissimo”.
Nella versione più semplice, il cockring in pelle è una striscia di cuoio che si chiude a cerchio, ma l’uomo ha ingegnosamente scovato una quantità di varianti. Nelle più comuni, l’anello è decorato con una fila di borchie cromate; e può trasformarsi in un simpatico braccialetto se andate a visitare i parenti tornando da un appuntamento. Nella versione più fetish, l’anello può essere bordato da una fila di piccole punte acuminate, agonia ed estasi combinate in un giocattolino sempre a portata di mano. E infine ci sono le versioni più barocche, come quella dal fascinoso nome di “Cancello dell’inferno” che presenta una serie di anelli che si stringono intorno a tutta la lunghezza dell’asta.
^SGel^s
Il nuovo ritrovato si chiama gel ring. Come un oggetto che un grosso orso potrebbe utilizzare sulla propria carne, è soffice, molto elastico, e lavabile. Stringe in maniera meno simile a una morsa rispetto agli altri anelli, il che significa che può essere indossato e tolto durante l’erezione, ed è meno facile che provochi fastidio. E’ anche versatile, è possibile usarlo semplicemente alla base del pene o delle palle. In alcuni casi, può stirarsi e perdere la forma o rompersi, e i lubrificanti a base d’olio lo danneggiano, ma in fin dei conti sono molto economici, e non è grave.
^SSicurezza^s
Usare tutti i tipi di cockring è piuttosto sicuro, finché l’anello non stringe troppo o non viene indossato troppo a lungo. Se state mettendo un cockring di pelle a qualcun altro, però, è buona educazione stare attenti a non pizzicare piccole porzioni di pelle delicata e di non tirargli i peli.
A conclusione di questo viaggio tra i vari tipi di cockring, e per fornirvi il massimo dell’informazione, abbiamo chiesto al dottor Alessandro G. Littara, andrologo e sessuologo, di dirci il suo parere su questo “attrezzo”. Ecco la sua risposta.
Premessa: il sessuologo ha lo scopo di fornirvi tutti gli strumenti conoscitivi per vivere serenamente ed in modo appagante e sicuro la vostra vita sessuale; rappresenta quindi la “mamma” che vi dà i buoni consigli, che spesso frenano la vostra esuberanza giovanile, ma che si rivelano preziosi per evitare i momenti di difficoltà. “Ah, se gli avessi dato retta…” mormora l’incauto impavido, al momento in cui la natura gli presenta il conto!
Dopo questa noiosa quanto doverosa premessa, e dopo aver esaminato l’articolo sul cockring, mi vengono a mente alcune considerazioni, che vi esterno. La prima è: cosa diavolo ci sarà di così stimolante nello stringersi i testicoli con un coso di metallo, e mostrarsi, orgogliosi, al proprio partner? Tutti noi abbiamo una certa percentuale di sado-masochismo, che è pure utile nell’alimentare il rapporto. La fantasia, l’estrosità e l’imprevedibilità rappresentano gli attributi indispensabili di un’unione perfetta. Ma siamo sicuri che quest’aggeggio sia utile allo scopo?
La seconda considerazione riguarda il motivo del suo utilizzo, e qui non mi tornano i conti: nulla questio sull’aspetto estetico, sul quale non entro nel merito. De gustibus… ma se vi è la necessità di prolungare l’erezione, o di renderla più “presente”, allora proprio non sono d’accordo. Il meccanismo dell’erezione è molto complesso, ed è stato progettato per ottenere e mantenere la rigidità necessaria e sufficiente per l’intera durata del rapporto. Se questo non accade, se qualcuno ha bisogno di un aiuto per migliorare la propria performance, non è a questo dispositivo che si deve rivolgere, ma all’andrologo-sessuologo, perché evidentemente è presente un problema. Può succedere che il nostro anello ci aiuti temporaneamente, ma se non eliminiamo la causa, quale che sia, il problema si incancrenirà, e ci renderà schiavi del nostro simpatico strizzapalle.
Inoltre, terza considerazione, se proprio ci tenete, evitate l’uso di quello metallico e di quelli fissi in generale: l’erezione potrebbe permanere anche dopo la conclusione del rapporto, poiché il sangue venoso è impossibilitato a defluire, e l’erezione prolungata per troppo tempo può portare a conseguenze anche serie. E questo si verifica spesso, perché è proprio l’effetto che otteniamo se azzecchiamo la misura giusta. Meglio allora usare quello in pelle con la possibilità di regolazione, anche se l’impossibilità di lavarlo ne penalizza fortemente l’uso.
In conclusione, non mi sento proprio di raccomandare l’utilizzo del cockring. I rischi sono a mio avviso eccessivi rispetto al piacere che se ne può trarre, ed esistono molti altri “compagni di gioco” più divertenti, stimolanti, e senz’altro meno pericolosi.
di Gay.com UK
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