I gay hanno una libido instabile. A volte bastano dieci minuti dall’inizio del rapporto perché subentri la noia. Come fanno allora le coppie gay di lunga durata, specialmente quelle che stanno insieme da cinque, dieci, venti anni o più, a far sì che le loro vite sessuali siano sempre su di giri e soddisfacenti?
Noi gay siamo in genere, comunque, obbligati ad inventarci le nostre relazioni mentre le viviamo, non avendo modelli sociali di riferimento; perciò, la risposta a questa domanda può andare ben oltre i consueti consigli da rivista femminile tipo “preparagli una cena da sogno” o “comprati un completino per la notte più sexy”.
E’ giusto dire che ci sono tante risposte quante sono le coppie gay. Secondo Merle Yost, curatore di When Love Lasts Forever, un libro sulle coppie gay durature, a volte il sesso si ferma del tutto: «Molti avranno sentito parlare della morte del sesso tra lesbiche, ma c’è anche un numero forse sorprendente di coppie gay che non fanno sesso».
Dopo 22 anni insieme, Jim e Terry lo fanno ancora. Sono una delle coppie che appaiono nel libro di Yost, e costituiscono un buon esempio di adattamento. La loro relazione non è completamente aperta, ma non è nemmeno davvero monogama: «Siamo vergognosamente lascivi nei locali, ma torniamo sempre a casa insieme» dice Terry. In rare occasioni, invitano una terza persona a unirsi a loro.
Come molte coppie di lunga durata, i loro rispettivi interessi sessuali si sono evoluti in direzioni a volte divergenti, inclusa una sorta di feticismo, così che a volte partecipano insieme ad altri ad alcuni sex-parties. E mentre i decenni hanno portato ad una diminuzione della frequenza e dell’intensità del sesso tra loro – all’inizio, non andavano mai a dormire senza arrivare all’orgasmo – stanno ancora insieme, fanno dell’ottimo sesso, e si amano.
Altre coppie hanno tattiche diverse: a volte la monogamia funziona davvero, e il sesso resta buono. Come dice Bryan, 38 anni, «se qualcuno mi avesse detto quando ho incontrato David undici anni fa che oggi lo avrei trovato ancora l’uomo più erotico in città, e che non sarei mai finito a letto con qualcun altro, non sono sicuro che gli avrei creduto. Ma è così».
Altre relazioni, invece, sono completamente, veramente aperte. Andy e Chris hanno deciso appena si sono messi insieme, che la loro relazione sarebbe stata non-monogama. Era 26 anni fa, e in questi anni hanno avuto un sacco di altri partner, senza nessuna regola eccetto l’accortezza e la considerazione. Gelosia? «In alcune rare occasioni – ammette Andy – ma onestamente penso che sapere che faccio sesso con Chris perché lo desidero e non perché devo farlo, aiuta a mantenere piacevole la nostra vita sessuale».
Yost stima che delle coppie che stanno insieme da dieci o più anni, circa il 20% abbiano relazioni dichiaratamente aperte come Chris e Andy, circa il 30% sono assolutamente monogame, e il restante 50% trovano degli accordi che qualificano come “altro”. Questi includono cose come la regola del “non chiedere, non dire”, che forse non sarà perfettamente onesta, ma, a seconda della struttura della relazione, può funzionare per entrambi i partner.
I gay hanno una reputazione, forse meritata, di grande promiscuità, o se preferite, di “generosità sessuale”. Ma è incoraggiante notare che non solo le coppie gay possono durare, ma possono persino continuare a fare sesso. Ciò che le relazioni di lunga durata possono perdere in scoperta e spontaneità, possono guadagnarlo in tenerezza, attenzione e conoscenza reciproca di ciò che eccita l’altro. A volte il sesso può essere “sesso di mantenimento”, a volte un modo eccitante e profondo di fare l’amore, ma bisogna aspettarselo.
Infine, esiste un segreto per tenere vivo l’interesse sessuale nelle relazioni? Solo uno. Come dice Yost, «continuare a provarci e non arrendersi».
di Simon Shephard – Gay.com UK
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