Svanito il sogno di una seconda medaglia olimpica dopo l’argento vinto a Sochi nel 2014, Gus Kenworthy, 26enne sciatore freestyle nonché uno dei due soli atleti americani apertamente gay qualificatisi alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang, ha comunque fatto la storia dei Giochi coreani.
Al traguardo della gara che l’ha visto arrivare ultimo ha infatti baciato l’amato compagno Matthew Wilkas in diretta tv, facendo rapidamente il giro del mondo. Sui social Gus ha poi commentato quel particolare momento, ricordando come non aveva “mai visto un atleta gay baciare il suo fidanzato alle Olimpiadi. Penso che se lo avessi visto, per me sarebbe stato più semplice, e spero che questo bacio possa aiutare tante altre persone“.
Tra i tanti, tantissimi commenti positivi ricevuti ce n’è stato uno che ha provocato una reazione diretta di Kenworthy. Un utente, tale John Dowd, ha infatti cinguettato il proprio dissenso: “Non è normale che un uomo baci un altro uomo. La domanda giusta è: se gli uomini sposano uomini e le donne sposano donne, chi farà figli in questo mondo?“.
Strepitosa la replica di Gus, limitata a 3 parole appena: ‘spero non tu‘. Una 2° virtuale medaglia olimpica per Kenworthy, dopo la prima conquistata grazie a quell’indimenticabile bacio.
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