BOLOGNA – Se ne possono dire tante su Vittorio Sgarbi, ma questa volta si merita un applauso. L’ex-sottosegretario ha sollevato un gran polverone a causa del veto che Pippo Baudo avrebbe posto alla presenza al dopofestival, da lui condotto, della scrittrice transessuale Cristina Bugatti: “Se al Dopofestival non ci sara’ lei, non ci saro’ neanche io. Con Baudo non c’e’ nessuna polemica, ma non posso accettare questa discriminazione sessuale. Conta quello che uno ha nella testa, non quello che ha fra le gambe”. Insomma, l’ospite transessuale rischia di far saltare il conduttore del Dopofestival, che Sgarbi minaccia di abbandonare a meno di due settimane dall’ inizio della grande kermesse sanremese.
“Non gli va bene un ospite transessuale al Dopofestival dopo che lui ha cercato lo scandalo con l’ invito alle Tatu, quelle del bacio lesbico, per la serata del 7 marzo – spiega Sgarbi – Ne ho gia’ parlato con Sacca’ ed e’ d’ accordo me, mi ha detto che non se ne parla neanche perche’ la Bugatti va benissimo”.
Vittorio Sgarbi dice che non vuol fare polemiche, ma piu’ di tanto non riesce a resistere e non risparmia frecciate: “Si vede che Baudo ha qualche ossessione omosessuale – dice – Spero che di fronte a questa intollerabile discriminazione di natura fisica si muovano da Grillini a Gasparri e che il movimento gay reagisca”.
E Grillini prontamente ha risposto, annunciando fin d’ora, nel caso non ci sia un ripensamento da parte del Pippo nazionale, la presentazione di un’interrogazione al ministro Gasparri e contestazioni simili a quelle effettuate due anni fa quando sul palco dell’Ariston si esibi’, dice, “l’omofobo Eminem”. “Non posso che dare pienamente ragione ed essere pienamente d’accordo con le affermazioni di Vittorio Sgarbi contro ogni discriminazione”, afferma il presidente onorario Arcigay, e su Cristina Bugatti, alla quale esprime “tutta la solidarieta’ umana e soprattutto politica”, dice: “Si tratta di una persona intelligente che e’ gia’ stata ospite di altre trasmissioni RAI e non si capisce francamente il perche’ di questo veto se non pensando a una intollerabile discriminazione verso le persone transessuali”.
Anche lo stesso Sgarbi ha parole di ammirazione per la Bugatti: “non la conoscevo neanche, l’ ho vista da Chiambretti. Ha scritto libri bellissimi ed e’ una persona intelligente. Cosa conta quello che ha fra le gambe?”.
Nel dibattito interviene anche Vladimir Luxuria che dice: “In quest’epoca in cui i parrucchini la fanno da padrone e si rifiutano le parrucche, noi ci arrendiamo e lasciamo invece la tv alla sua alta programmazione culturale di giochi a premi, trionfi di glutei e linguaggi scurrili”.
La nota drag-queen animatrice del Gay Pride di Roma, ricorda che a Sanremo c’e’ gia’ stato un altro caso simile a quello della Bugatti. “Un anno dopo l’uscita di ‘Mery per sempre’ – spiega – l’attrice del film, Alessandra Di Sanzo, propose un brano a Sanremo ma la commissione, in cui c’era Baudo, lo rifiuto'”.
E aggiunge che nel ’94, quando a Sanremo ci fu come ospite Elton John in coppia con il noto travestito Ru Paul, “Pippo fece a quest’ultimo “una intervista cattiva, non tradotta in italiano, e uno spettatore dalla platea grido’ ‘a noi piacciono le donne’. Baudo rispose ‘anche a me’, e si becco’ l’applauso. La discriminazione – conclude – e’ la peggiore forma di volgarita'”.
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