Nuova polemica sull’Isola dei Famosi 7, Aldo Busi si è scagliato contro Renato Zero attraverso il figlio adottivo, Roberto Fiacchini, uno dei nuovi concorrenti. Giunto da pochi giorni in Nicaragua per prendere parte al reality di Raidue, Roberto si è presentato con una T-shirt su cui era impresso il volto del padre. Il regolamento, infatti, impone a tutti i "Figli di" di indossare una maglia per essere riconosciuti in quanto Vip "di secondo grado". Aldo, però, non ha gradito e ha dato vita ad un’accesa discussione: «Se vogliamo essere amici tu devi toglierti quella maglietta perché tuo padre ha fatto diecimila passi indietro rispetto ai diritti degli omosessuali» ha detto lo scrittore.
Roberto ha subito preso le parti del padre: «Lui ha lottato per i diritti e non ha fatto nessun passo in dietro – e ha proseguito – non è un passo avanti esternare la propria sessualità», affermazione a cui Busi ha prontamente risposto: «Lui ha illuso migliaia di persone e poi ha rinnegato tutto». Un pò spiazzato ma sempre fermo sulla propria posizione Roberto ha poi lanciato una provocazione: «avessi scritto tu le cose che ha scritto lui!», secca la replica di Aldo: «Tu sei pazzo, quella maglia te la devi togliere!». . Il confronto-scontro è andato avanti per svariati minuti e a prendere difese di Fiacchini si è schierato l’ex-tronista di Uomini e Donne Federico Mastrostefano urlando che la maglietta per Roberto ha un significato diverso da quello che gli ha attribuito Busi. Ma il leader di questa edizione ha annunciato irremovibile: «O me o quella maglietta!».
Aldo Busi, nonostante sia un personaggio controverso e per questo criticato, ha espresso il pensiero di milioni di fan omosessuali che si sono rispecchiati per anni nella stravaganza e nell’ambiguità del cantante romano e che qualche anno fa hanno dovuto fare i conti con dichiarazioni di cattivo gusto rilasciate ad un giornalista del Corriere della Sera. «Gli omosessuali sono un po’ come i bambini Down – aveva dichiarato a Paolo Conti – sono diversi, hanno il loro mondo, sensibilità acutissime». Parole che hanno deluso non poco la comunità glbt italiana e di cui Aldo Busi si è fatto portavoce in questa occasione.
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