«Ho assistito le loro celebrazioni d’amore perché l’amore gay non mi sembra di seconda classe». Don Franco Barbero, il sacerdote di Pinerolo che si è già attirato forti critiche da parte delle gerarchie ecclesiastiche per le sue posizioni aperte, racconta la sua esperienza nella terza puntata di Good As You, in onda giovedì 18 aprile alle 21,30 su Canal Jimmy – Tele+ Digitale.
La puntata è quasi interamente ‘consacrata’ al tema delle unioni gay civili e religiose. La redazione di Good As You ha realizzato in esclusiva un’intervista a Don Franco Barbero, a capo della sua Comunità da oltre trent’anni, che rivela al microfono di Roberto Stocco il motivo del proprio operato, cosa lo abbia spinto a presenziare matrimoni tra gay, senza risparmiare critiche aspre alle posizioni ufficiali della gerarchia della Chiesa.
In seguito alle polemiche sorte durante il World Gay Pride 2000 per le sue dichiarazioni d’aver celebrato matrimoni tra omosessuali, Don Franco è stato diffidato e ammonito dalla Chiesa Cattolica per le sue posizioni, ma lui dichiara di andare avanti con serenità e pace, sostenuto da milioni di gay e lesbiche e al di là delle posizioni del Papa e del Vescovo di Pinerolo. Del resto, sostiene Don Franco: “La Chiesa con le sue posizioni gerarchiche induce angoscia e diffonde lo stereotipo dell’infelice”.
Sono ormai 36 le coppie di gay e lesbiche unite nelle “celebrazioni d’amore” presenziate da Don Franco Barbero. Ognuna di queste unioni è stata celebrata secondo un rito scelto dalle stesse coppie ed è stata raccontata da Don Barbero nel libro ‘L’ultima ruota del carro’.
“Ho assistito le loro celebrazioni d’amore perché mi è stato richiesto e perché ritengo che l’amore gay non sia di seconda classe…ma anche per una punta di protesta contro le decisioni gerarchiche e contro questa società che non assume la responsabilità di nuove leggi. La società ha, giacenti in Parlamento, molte propose di legge ma nulla viene portato alla discussione. In Italia siamo arretrati…non so di quanto!”
Don Franco non risparmia nemmeno la Chiesa colpevole, a suo avviso di nutrire una vera e propria fobia sessuale acuita dalla gerarchia maschilista malata presente al suo interno e auspica, per rimediare a questo, una maggiore presenza femminile. Prosegue ancora parlando della grande ipocrisia del celibato universale e mettendo in evidenza di conoscere e di essere in contatto con centinaia e centinaia di preti gay – a questo proposito aggiunge “alcuni sono proprio una bella coppia!” – e di suore lesbiche. Ad essi suggerisce sempre di vivere la realtà omosessuale e di mettersi in ascolto degli altri perché non c’è contraddizione tra l’essere gay e l’essere sacerdoti.
Alla domanda di Roberto che chiede a Don Barbero chi lo abbia portato a fare una scelta di questo tipo, la risposta di Don Barbero è semplice: “Gesù Cristo, che si è battuto fino in fondo per vincere l’emarginazione”.
La puntata sarà completata da un servizio di lancio sul prossimo festival del cinema con tematiche omosessuali di Torino che si svolgerà dal 24 aprile al 1 maggio 2002.
Ma non finisce qui. Lo sapevate che il ‘dildo’ è stato inventato alla fine dell’800 da un fisico inglese per curare l’isteria? Benedetta Emmer si è recata a Bologna in uno dei sexy-shop più particolari d’Italia il sexy-shock, per parlarne con Betty, una delle gestrici del locale. Betty mostrerà alla telecamere di Good As You le stravaganti novità in commercio, ma anche i più particolari attrezzi d’amore.
Per concludere Sandro Cisco intervista Vladimir Luxuria in una serata all’interno del noto locale capitolino Muccassassina.
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