Chi è l’uomo più desiderato del web? E qual evento gay è stato il più seguito del 2002 dagli utenti di internet? A queste e a molte altre domande, dà una risposta il Google Zeitgeist dell’anno appena trascorso, tracciando tutte le possibili statistiche relative alle ricerche condotte dai navigatori.
Google, come ogni buon internauta sa benissimo, è uno dei motori di ricerca più efficienti del web, utilizzato anche da molti altri portali come punto di riferimento per ogni querie particolarmente ostica. Il termine tedesco Zeitgeist, invece, significa “segno dei tempi”: con questa raccolta di dati, infatti, Google vuole tracciare un identikit dell’anno 2002 attraverso le richieste che più spesso il popolo di internet ha fatto.
Risulta così che l’uomo più “ricercato” dello scorso anno, e non solo dai gruppi di omosessuali che lo vedrebbero bene in galera, è Eminem, il rapper bianco autore di canzoni giudicate troppo offensive nei confronti della comunità gay. Ma la classifica dei dieci uomini più cliccati include molti altri “belloni”: al secondo posto si trova infatti il mitico Brad Pitt (clicca qui per la sua galleria), Vin Diesel occupa la quinta posizione, seguito a ruota da Josh Hartnett (clicca ui per le foto), Ben Affleck (clicca qui) e David Beckham (clicca qui), ammiratissimo persino dai giapponesi (è l’unico non nipponico nell’elenco degli uomini più ricercati nel regno del sol levante).
Tra i musicisti, dopo il primato di Eminem, si trovano subito due belle fanciulle molto amate anche dal popolo gay: Shakira e Madonna. La prima ha mantenuto per tutto l’anno una costante attrattiva nei confronti degli internauti, solo a tratti superata da quella esercitata da Jennifer Lopez. A conferma della sensazione che Shakira sia ormai una stella ben inserita nella costellazione della musica internazionale, e non una semplice meteora che risplende solo in occasione dell’uscita di un disco o del lancio di una tournée.
Ma veniamo agli eventi gay: tra le notizie di attualità più cliccate mese per mese, spicca nel periodo del maggio scorso la vicenda di Pim Fortuyn, l’uomo politico omosessuale assassinato in Olanda. Si tratta dell’unico evento “gay” che abbia risalto nella classifica dell’anno, in genere occupata da notizie come la consegna dei premi Oscar, le commemorazioni per l’11 settembre o i campionati di calcio.
A questo proposito, nel periodo dei mondiali, tra i calciatori più visitati (clicca qui per la galleria dei giocatori), al quinto posto troviamo il maschione nostrano Francesco Totti, mentre al terzo si conferma ammiratissimo dai gay d’Oltremanica e non solo, lo splendido Michael Owen.
C’è da chiedersi quanto i navigatori italiani abbiano contribuito con le loro ricerche alla realizzazioni di queste statistiche. Poco, probabilmente. La lingua italiana è solo la settima lingua più usata su Google, addirittura dietro al cinese (bella forza, loro sono miliardi…). Evidentemente gli italiani preferiscono altri motori di ricerca, oppure sono meno abili nell’orientarsi sul web con questo potente mezzo…
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