Please Like Me, serie televisiva australiana ideata e interpretata dal comico Josh Thomas, è nata nel lontano 2013 ma solo negli ultimi mesi, grazie a Netflix che l’ha fatta sua portandola in giro per il mondo, è diventata realmente conosciuta.
E soprattutto amata.
Qual è la trama di questa serie tv composta da 4 stagioni e 32 episodi? Perché non dovresti perderti questa serie a tematica LGBTQ? Scoprilo ora.
In questo articolo
- 1 Please Like Me. La trama
- 2 7 motivi per fare vedere Please Like Me tutto d’un fiato
- 2.1 Nulla è mai come sembra in Please Like Me
- 2.2 Perché era da tempo che non si vedeva su Netflix tanto ‘sentimento LGBT’.
- 2.3 Perché si ride, e tanto, ad ogni puntata.
- 2.4 Perché anche l’occhio vuole la sua parte.
- 2.5 Perché Netflix non ha ceduto alla tentazione del doppiaggio, portando in Italia Please Like Me semplicemente sottotitolato in italiano.
- 2.6
- 2.7 Perché ad ogni episodio, puntualmente, prende vita un’apertura ad hoc sulle note della deliziosa sigla
- 2.8 Quando si parla di omosessualità in tv, troppo spesso ci si dimentica di tratteggiare aspetti che rientrano nel concetto stesso di ‘esistenza’, che si parli di etero o gay.
Please Like Me. La trama
Tanto divertente quanto malinconica, Please Like Me racconta le ‘gesta’ di un anomalo ventenne, Josh, indubbiamente poco affascinante, logorroico, cinico, emotivamente glaciale, ma inspiegabilmente ipnotico.
Sin dal primo episodio scopriamo che Josh, da tempo fidanzato con una bella coetanea, è in realtà omosessuale. A comunicarglielo proprio lei, l’ex compagna, che di fatto scuote il povero biondino dal viso da quarantenne, facendogli cadere quella maschera a lungo indossata.
Tra una risata e una lacrima, i 32 episodi fino ad oggi andati in onda di Please Like Me seminano fidanzati, amanti, amici e parenti, in un vortice di trovate che provano a rappresentare con ironia a tratti demenziale e volutamente stereotipata il mondo LGBTQ, raramente in questi ultimi anni tanto inquadrato.
Si tratta di una serie tv senza censure e/o limitazioni, tanto da poter facilmente snocciolare 7 motivi per cui dovreste immediatamente recuperare Please Like Me, nel caso in cui tu non l’abbia ancora vista.
7 motivi per fare vedere Please Like Me tutto d’un fiato
Vediamoli subito:
Nulla è mai come sembra in Please Like Me
Quando hai la certezza che una storia d’amore durerà a lungo e/o quando ti affezioni ad un personaggio, la serie tv australiana ti lascerà a bocca aperta. Senza però mai piangersi troppo addosso, perché così è la vita, l’amore finisce e le persone muoiono. Nella realtà quanto nella televisione, e Josh Thomas, autentico mattatore, tira i fili del destino in modo spiazzante.
Perché era da tempo che non si vedeva su Netflix tanto ‘sentimento LGBT’.
Please Like Me non ha paura di mostrare l’amore gay, tra nudità e scene di sesso, baci a profusione e gesti d’affetto, normalizzando di fatto un sentimento ancora oggi da molti visto come ‘anormale’.
Perché si ride, e tanto, ad ogni puntata.
Se il protagonista Josh è a prima vista maledettamente irritante, il folle mondo che gli ruota attorno è deliziosamente fuori dalla norma. Dal migliore amico Tom alla splendida mamma bipolare e depressa Rose, passando per l’esilarante matrigna, la ruvida zia Peg e la serie di fidanzati che puntualmente entrano ed escono dalla sua vita. Lasciando spesso e volentieri pesanti strascichi alle loro spalle.
Stagione dopo stagione l’ottima scrittura pennella lineamenti irresistibili, facendo continuamente evolvere la serie stessa.
Perché anche l’occhio vuole la sua parte.
Quasi tutti i ragazzi rimorchiati da Josh nel corso delle 4 stagioni meritano un’approfondita visione. Spesso nudi, quasi sempre fisicamente dotati e a lui, puntualmente e fortunatamente, capitati.
Perché Netflix non ha ceduto alla tentazione del doppiaggio, portando in Italia Please Like Me semplicemente sottotitolato in italiano.
Scelta ineccepibile, anche se probabilmente orientata da un risparmio costi, vista la particolarità delle voci presenti. Su tutte quella insostenibile ma adorabile di Josh Tomas.
Perché ad ogni episodio, puntualmente, prende vita un’apertura ad hoc sulle note della deliziosa sigla
Stagione dopo stagione, diverrà per tutti voi un’autentica droga ti entrerà in testa e farete dannatamente fatica a farla sparire.
Quando si parla di omosessualità in tv, troppo spesso ci si dimentica di tratteggiare aspetti che rientrano nel concetto stesso di ‘esistenza’, che si parli di etero o gay.
Famiglia, amori, amicizie, tradimenti, delusioni, gioie, passioni, lutti, perversioni, errori, eccessi. Please Like Me abbraccia tutto e tutti, con 32 episodi da mezz’ora che scateneranno in voi le più variabili emozioni. Cosa non da poco.
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Ehi ma qui si parla sul serio di uomini che si baciano tra di loro ?? Invece di trasmettere cose belle, sane, invece di trasmettere valori, si veicolano ai giovani, insieme ad analoghe immonde lordure, immagini di uomini che, come in una parodia dell'impeto amoroso di un ragazzo verso la sua bella, turpemente si slinguazza con altro uomo, provocando in chi guarda, a nulla valendo antiemetici di ogni risma, violento e invincibile vomito !
Ciao Paolo, ben tornato amore! Ti slinguazzerei io, altroché! Kisses.