E’ una delle più grandi e famose feste nazionali olandesi in cui milioni, veramente milioni di persone scendono per le strade per festeggiare. Stiamo parlando del Queens Day, che ricorre il 30 aprile prossimo, e che trasformerà l’Olanda e soprattutto Amsterdam, in una delle mete più ambite per gli amanti del divertimento per una intera settimana.
La Regina Beatrice ha scelto di tenere in vita la festa che sua madre aveva stabilito, e ora questa celebrazione è entrata a far parte della cultura nazionale. Ogni grande città olandese si trasforma in un grande parco dei divertimenti, ma soprattutto la capitale, Amsterdam. I negozi sono chiusi e gli acquisti sono sregolati, dal momento che le strade si trasformano in un grandissimo mercato. Ci sono sfilate e decorazioni arancioni che ondeggiano da ogni possibile collocazione.
Ma ciò che probabilmente riveste maggior interesse è la gran quantità di feste gay che si svolgono in occasione di questo spettacolare evento. La più grande e più esuberante è l’Orange Ball III, in programma al Beurs Van Berlage il 29 aprile. Ma altre feste si svolgeranno in tutta la settimana: il 30 aprile c’è la grande parata sui canali, con “annesso” White Party, mentre uno speciale Salvation Party è previsto per il 2 maggio al Thermos Day Sauna.
Party anche il 1° maggio, festa dei lavoratori, nei locali dell’Amuse Bouche con la musica del DJ Miquel Pellitero di Londra. Eccetera eccetera, in un continuo di feste e ritrovi dal tramonto all’alba per poi proseguire con gli after hour e così via…
In realtà il Queens Day diventa occasione per gli amanti dei party per folleggiare per una intera settimana. Non che ci sia niente di male, anzi. Però queste feste, note anche con il nome di Circuit, portano spesso a un consumo di sostanze stupefacenti e di sesso senza precauzioni che può dare gravi danni alla salute.
I Circuit sono feste nate con lo scopo di raccogliere fondi per la lotta contro l’Aids, e al loro interno si svolgono alcune delle serate più famose al mondo, come i White Party di Miami e Londra, il Mardi Gras di Sydney, e anche il Queens Day di Amsterdam. Sono una sorta di evoluzione dei Rave, molto di moda negli anni ’80, e ne conservano lo spirito trasgressivo che esalta l’idea del divertimento a tutti i costi.
Tuttavia, nonostante fossero nati con scopi benefici, e li mantengano ancora oggi destinando parte dei cospicui incassi ad associazioni di lotta all’Aids, le feste del Circuit sono anche occasioni di comportamenti a rischio: l’elevato consumo di droga e alcol porta alla perdita di ogni inibizione, l’atmosfera libera e ricca di divertimento facilita gli incontri, e finire a fare sesso con qualcuno è tutt’altro che difficile. Ciò che invece risulta difficile in questa situazione è mantenere il controllo necessario per fare sesso sicuro, usare il preservativo e evitare di rischiare di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile.
«I Circuit non sono sex house ma certo dopo sei ore trascorse a ballare in stato di completo stordimento dovuto anche alla droga, avere rapporti sessuali al party o in albergo o dove capita, è un rischio terribile. Chi ci pensa alle precauzioni? La diffusione di qualunque malattia venerea, sottolineo, qualunque, è spaventoso» ha detto recentemente a Repubblica Filippo vön Schlosser presidente di due associazioni no profit specializzate sull´informazione per le terapie contro l´Hiv e le altre malattie infettive, e lui stesso frequentatore di alcuni di questi ritrovi.
Ballare, incontrare gente e divertirsi è una delle cose più belle che ci siano, ma smette di esserlo se porta a conseguenze che si rimpiangono per tutta la vita. Perciò, per la fine di aprile tutti ad Amsterdam a divertirsi, ma con sicurezza e un minimo di coscienza!
Per informazioni, www.outtravel.it.
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