Fermata da un omosessuale alla Festa del Pd di Milano, la ministra Maria Elena Boschi ha risposto così alle rimostranze dell’uomo che le ricordava come in tutti e 50 gli stati Usa, il matrimonio egualitario sia già riconosciuto.
“Per la prima volta forse riusciamo a mantenere questo impegno – dice la ministra per le Riforme -. Intanto facciamo una cosa che è vent’anni che l’aspettiamo”. “Noi non vogliamo lo zuccherino” le risponde l’uomo. L ministra Boschi sarà questa sera al Padova Pride Village a parlare di unioni civili.
Ecco il video completo pubblicato dal Corriere della Sera.
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.e ancora si lascia parlare una ministra???.... il diritto ad esprimere opinioni e' sacrosanto e vale anche per lei.... ma almeno si parli secondo costituzione e nelle sedi adeguate... parla a nome di un partito o a nome del governo?.... non si tratta sui diritti minimi ... ci sono diritti . punto ... la ministra non ci concede niente... anzi ... dovrebbe chiedere scusa agli omosessuali!!! per far parte di un'insieme di individui che corre da comunione e liberazione e a baciar le tonache per salvarsi il potere e il portafoglio.... anziche' aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni lgbt oppure basare la discussione su seri convegni dove sono tutti rappresentati... ma ancora nominiamo ministri apparentemente giovani ma vecchi e servili nelle idee... parlare non serve e non serve dare diritti minimi... serve l'uguaglianza dei cittadini difronte alla legge e alla costituzione sulla quale la signora ha giurato.... creare il presupposto di due tipi di cittadini e' indegno... non esistono dei cittadini diversi ma i cittadini che possono e debbono declinare la propia vita secondo regole giuridiche piu' attinenti possibili alla loro storia... ovvero matrimonio uguale per tutti laico, poi ognuno lo declina secondo le norme piu' appropiate a se stesso ( civile, religioso - paritario, ecc...)... ma con uguali obblighi e diritti... senza livella e righello.... la democrazia e' una cosa diversa dal totalitarismo ... la democrazia e' una cosa diversa dal tecnocratismo... ad un ministro non deve importare nulla l'opinione di questo o quello ma deve essere sintesi delle realta' che si sono venute formando nella societa' civile contemperando l'injteresse di tutti ad egual modo... e senza privilegi per nessuno... preti compresi.