Egr.dott.
le sperimentazioni sui nuovi vaccini contro l’aids stanno finalmente progredendo con apparente successo. Si fa un gran parlare del vaccino anti tat della dott.ssa Ensoli che inizia adesso la fase 1 di sperimentazione. In realtà però vi è già un vaccino anti tat in fase 3 di sperimentazione presso un centro milanese. La differenza è che nel vaccino della Ensoli la proteina tat è attiva, mentre nel secondo utilizzano la stessa proteina ma detossificata. Che differenza c’è e quale delle 2 vie Le sembra la più qualificata al successo?
La ringrazio anticipatamente per la Sua disponibilità e cordialmente La saluto.
Sul vaccino anti AIDS io sarei molto più prudente di lei, la strada per trovare un vaccino efficace è ancora lunga ed irta di ostacoli al momento insuperabili: sono ancora troppe le cose che non conosciamo sulla infezione da HIV. Vorrei ricordare che la fase I e II degli studi esamina la tossicità, gli effetti collaterali e le risposte immunitarie indotte dal vaccino, con la fase III viene invece valutata l’efficacia del vaccino. E’ ovvio che nel nostro Paese si dia molto risalto di stampa alle ricerche della Ensoli e so che partirà la fase I del vaccino anti Tat (cioè diretto contro il gene Tat dell’HIV) in un primo momento a Roma e a Milano e poi anche in Uganda. Non mi risulta affatto che ci siano altre sperimentazioni in corso, tantomeno in fase III.
Basandomi sugli studi presentati alla Conferenza "AIDS Vaccine, 2001" che si è tenuta a Filadelfia nel settembre scorso le posso dire che attualmente sono allo studio in tutto il mondo 77 sperimentazioni di Vaccini anti AIDS e precisamente: 75 sono in fase I e II (in Brasile, Francia, Haiti, Kenya, Trinidad, Tobago, Uganda, Inghilterra, USA e, tra breve, in Italia), e 2 in fase III (in Thailandia). In questa conferenza l’unico rapporto europeo presentato riguarda peraltro il gene Gag (e non Tat). Gli studi più avanzati sono quindi quelli degli americani e precisamente AIDSVAX B/B che viene studiato per prevenire la trasmissione sessuale e AIDSVAX B/E che viene testato nei tossicomani tailandesi. Entrambi si basano sulla proteina gp120 e sono prodotti dalla VaxGen. I risultati di questi studi dovrebbero essere disponibili alla fine del 2003. Un altro vaccino (ALVAC HIV) si trova in fase II e si basa su un virus (il virus del vaiolo del canarino) in cui sono stati inseriti 6 geni dell’HIV. Questo vaccino è già stato somministrato ad oltre 1900 persone nel mondo e lo segnalo perché, tra i tanti allo studio, è l’unico che finora ha prodotto risposte cellulari (e non solo anticorpi) dirette contro l’HIV.
In conclusione ritengo che debba progredire la ricerca di base prima di poter trovare una strada efficace. Almeno per ora quindi bisogna continuare a mantenere alta la guardia e basarsi sulla prevenzione dell’infezione.
di Francesco Allegrini
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