Amo intensamente una donna (single) che non nega (anche se l’ho quasi supplicata di farlo) di amarmi pienamente, di essere attratta da me, però non vuole stare con me. Lei ha sempre avuto una vita da etero e penso (anche se lo nega) che lei sia in grado di amare veramente solo gli uomini. Ma perché non mi parla chiaramente? Perché non riesce a dirmi la verità, e cioè che non mi ama abbastanza per poter vivere una storia con me? Eppure è una persona abbastanza matura, ha quasi 30 anni: non può essere che non sappia quello che vuole. Di una sola cosa sono sicura: che tiene molto a me e non mi farebbe mai volontariamente del male.
pina
Cara Pina,
dalle tue parole non ho ben capito se hai già intrapreso una relazione di tipo sessuale con la donna di cui parli, oppure se lei ancora non ha voluto muovere questo passo. Comunque, in entrambi i casi il mio consiglio è di aspettare, perché si capisce bene da dove provengono la sua paura e il suo disagio nel ritrovarsi "innamorata" di una donna…
È ovvio e naturale che la sua prima reazione di fronte alle tue avances sessuali sia stata negativa o di rifiuto. Le nostre emozioni e i nostri comportamenti sono infatti condizionati da quello che, sin da piccolissimi, abbiamo appreso in ambito familiare e, più in generale, nell’ambiente sociale in cui siamo cresciuti. I pregiudizi, la rigida morale dicotomica del "giusto o sbagliato", "vero o falso", "bene o male" condizionano le scelte di ognuno e spesso si soffre, come nel caso della persona di cui mi hai parlato, per il disaccordo che emerge tra la ragione – condizionata – e il cuore – sempre libero e spontaneo.
Purtroppo la società non ci insegna che bisogna sempre agire autonomamente, valutare il nostro pensiero, le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Ci ritroviamo a pensare e a comportarci come gli altri ci hanno insegnato di fare.
Se la tua (non so come definirla!) amica/amante non sa ancora risponderti rispetto al "grande" passo (e veramente di un grande passo si tratta, sia nel caso in cui non abbia mai avuto prima un rapporto intimo con te, sia nel caso in cui decidesse di intraprendere una relazione anche se questo è già avvenuto), allora vuol dire che ancora non è giunto il momento giusto. Deve aspettare che la risposta arrivi in maniera naturale. Quindi, anche per questa ragione, tu dovresti continuare a starle vicino.
Per aiutarla potresti farle leggere la teoria di un pioniere della sessuologia, Alfred C. Kinsey, il quale, agli inizi degli anni ’50, ha sostenuto che la sessualità umana è un continuum di cui l’eterosessualità e l’omosessualità rappresentano solo i due poli estremi. La nostra cultura occidentale, rigidamente bipolare, non ha mai ammesso che tra un estremo e l’altro esistono un’infinità di varianti del comportamento sessuale e di sfumature, di aspetti che non sono nient’altro che… modi naturali di amare. Se noi ci ritroviamo ad essere, appunto, rigidamente dicotomici, ciò dipende dal fatto che abbiamo "appreso" questo tipo di comportamento attraverso le norme morali condivise, gli insegnamenti della cultura dominante e della famiglia. La tua amica potrebbe pensare a tutto questo e forse si scoprirebbe più libera nel maturare la sua scelta.
di Antonella Montano
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