WASHINGTON – Il cervello dei gay risponderebbe in maniera diversa da quello dei maschi etrosessuali quando viene sottoposto a stimoli sessuali. Lo affermano gli autori di una ricerca condotta dall’Istituto Karolinska di Stoccolma, in Svezia, e pubblicata oggi su Proceedings of the National Academy of Sciences.
Secondo quanto rilevato dai ricercatori, il cervello degli uomini omosessuali reagirebbe in maniera più simile alle donne quando questi uomini annusano una sostanza contenuta nell’ormone maschile del testosterone. Gli scienziati hanno sottoposto uomini e donne eterosessuali e uomini omosessuali alle sostanze derivate dagli ormoni sessuali maschili e femminili. Queste sostanze sarebbero feromoni, molecole note per scatenare reazioni come l’istinto di difesa e il desiderio sessuale in molte specie animali.
La reazione degli esseri umani ai feromoni è oggetto di discussione anche se nel 2000 alcuni ricercatori americani hanno riferito di aver scoperto un gene che ritengono essere determinante per il recettore del feromone umano nel naso.
I ricercatori svedesi hanno suddiviso 36 soggetti in tre gruppi differenti: uomini eterosessuali, donne eterosessuali e uomini omosessuali, tutti sani, non sottoposti a terapie, non mancini e sieronegativi. Hanno poi studiato la reazione del cervello all’annusamento di sostanze, usando degli scan PET (Tomografia a Emissione Positronica). Quando annusavano odori come il cedro o la lavanda, il cervello di tutti i soggetti reagiva solo nella regione olfattiva che gestisce gli odori. Ma messi a confronto con una sostanza derivata dal testosterone, l’ormone maschile, alcune parti del cervello coinvolte nell’attività sessuale reagivano nelle donne etero e negli uomini gay ma non in quelli etero.
La risposta nei gay e nelle donne etero era concentrata nell’ipotalamo con un picco nella zona preottica che è attiva nelle reazioni ormonali e sensoriali necessarie al comportamento sessuale. E quando venivano usati gli estrogeni, ormoni femminili, c’era reazione solo nella porzione olfattiva del cervello delle donne etero. Anche gli uomini omosessuali hanno la risposta primaria solo nell’area olfattiva con una minima reazione nell’ipotalamo, mentre gli uomini eterosessuali reagivano in maniera forte nella regione riproduttiva del cervello. E’ in corso anche uno studio che coinvolga le donne omosessuali ma questi risultati non sono ancora completi.
Lo studio svedese fa parte di una serie di studi che cercano di individuare come le parti del cervello coinvolte nella riproduzione rispondono agli odori e ai feromoni, ha riferito la direttrice della ricerca Ivanka Savic. Secondo la Savic, il cervello di gruppi diversi risponde in maniera simile a odori ordinari come la lavanda, ma in maniera diversa alle sostanze ritenute feromoni.
«E’ una ulteriore prova che mostra come l’orientamento sessuale non è del tutto appreso» ha detto Sandra Witelson, una esperta di anatomia e orientamento sessuale alla scuola di medicina Michael G. DeGroote della McMaster University in Ontario, Canada. La Witelson, che non ha partecipato alla ricerca svedese, afferma che la scoperta mostra chiaramente un coinvolgimento biologico nell’orientamento sessuale.
In un altro studio, dedicato alla reazione delle persone agli odori corporali altrui, alcuni ricercatori di Philadelphia hanno scoperto grosse differenze tra uomini gay, uomini etero e donne. «Le nostre scoperte confermano l’assunto secondo il quale la preferenza di genere ha una componente biologica che si riscontra sia nella produzione di diversi odori corporali sia nella percezione e nella reazione agli odori del corpo» ha detto Charles Wysocki, il neuroscienziato che ha condotto lo studio.
In particolare, secondo lo studioso, le differenze tra gli odori corporali di gay e etero indicano una differenza fisica. E’ difficile credere che la semplice scelta di essere gay o lesbica possa influenzare la produzione di odori corporali, ha detto.
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