Produrre poco sperma può generare sia preoccupazione sia imbarazzo. Quali sono le cause di quella che in termini medici viene chiamata “ipopisia”?
In questo articolo, sulla base delle informazioni che ci vengono fornite dai medici ed infermieri (con cui collaboriamo per fornirti informazioni di qualità relative a Corpo & Salute), ti diamo una risposta approfondita alla tua domanda sul perché la quantità di sperma prodotto con l’eiaculazione sia inferiore rispetto al solito.
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In questo articolo
Poco sperma: le cause principali
Partiamo dalla premessa che la quantità media del volume di sperma ritenuta normale è di 3,7 ml. Il minimo è di 1,5 ml. Il massimo è di 6 ml.
Una riduzione del volume spermatico può avere cause naturali e altre cause legate a condizioni anomale del proprio corpo.
Cause naturali
Le cause naturali sono le seguenti:
- L’intervallo di tempo tra una eiaculazione e l’altra è ridotto. Come probabilmente saprai, la quantità dello sperma aumenta più è lungo questo intervallo;
- La vecchiaia è la causa principale (e la più naturale) della produzione scarsa di sperma. Più si va avanti con gli anni e, chiaramente, minore è la quantità di ormoni prodotti, tra cui il testosterone, l’ormone che stimola la crescita ed il numero degli spermatozoi nei testicoli. Solitamente l’ipopisia per vecchiaia si verifica quando il soggetto ha tra i 40 ed i 50 anni con problematiche di disfunzione erettile. Sono comunque diversi i casi di ragazzi 30enni con “poco sperma”.
Cause anomale
Se la produzione di sperma è costantemente inferiore ad 1,5 ml, è necessario rivolgersi ad un andrologo, il quale potrebbe riscontrare alcuni di questi problemi.
Solitamente, chi soffre delle seguenti malattie, ha una probabilità maggiore di produrre poco sperma. Vediamo quali sono:
- Il varicocele, ovvero la dilatazione delle vene spermatiche (generalmente del testicolo sinistro), che si può diagnosticare con la semplice, altrimenti con un eco-doppler. Il varicocele può dare dei problemi di sterilità;
- Ipogonadismo. Si tratta di quella condizione anomala del sistema endocrino che colpisce in particolare le gonadi maschili, ovvero i testicoli, la parte del corpo umano destinata alla produzione dello sperma. La ridotta attività funzionale delle gonadi porta chiaramente ad un calo della secrezione degli ormoni sessuali e, quindi, a “poco sperma”;
- Diabete. La malattia cronica, caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue (ipoglicemia), può essere causa della produzione scarsa di sperma, se in particolare non viene ben curata o risulta scompensata. Quasi il 50% dei diabetici ha problematiche sessuali, causate principalmente da eiaculazione retrograda (quando il liquido seminale invece di uscire esternamente, finisce nella vescica). L’eiaculazione retrograda equivale, quindi, a minore sperma rispetto al solito;
- Ostruzione dei dotti eiaculatori. Si tratta di una condizione patologica che può essere acquisita o congenita. Chiamata anche azoospermia occlusiva è causata a sua volta dal mancato sviluppo dell’epidimo, del dotto referente, del dotto eiaculatore e della vescica seminale. Tra le ostruzioni dei dotti acquisite, le infezioni causate da batteri sono di solito la causa principale. Ci sono ostruzioni causate anche da deficit di trasporto dentro le vie seminali.
Quali sono le soluzioni per risolvere il problema del poco sperma
Nel momento in cui noti una improvvisa riduzione dello sperma, ti consigliamo di rivolgerti ad un andrologo, il quale effettuerà un esame obiettivo (attraverso la valutazione medica dei sintomi e l’esame dell’aspetto dei genitali), l’anamnesi, un’eventuale spermiogramma (per valutare il numero e lo stato degli spermatozoi) e degli esami di dosaggio ormonali su una certa quantità di sangue prelevato.
Dopo aver riscontrato un’effettiva diminuzione dello sperma, causata magari da un naturale abbassamento dei livelli di testosterone, ti verrà chiesto di seguire alcune terapie farmacologiche.
Se finora non hai fatto la visita andrologica per timore di dire che sei gay, tieni presente che non è necessario che tu lo dica e, men che meno, devi pensare che l’andrologo possa capirlo dalla visita o dagli esami che ti chiederà!
Ad ogni modo, nel caso tu non abbia alcuna disfunzione erettile, non soffra di ipogonadismo o altre malattie che abbiamo elencato e per le quali è necessario seguire specifici trattamenti, potresti far uso di integratori naturali efficaci nel migliorare la qualità dello sperma, nonché la potenza dell’erezione ed il piacere sessuale. Tra questi menzioniamo l’estratto di radice di maca peruviana, il ginseng, il guaranà, l’omega 3 ed il fieno greco.
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