Salve, sono un impiegato bancario. Ho trentasei anni e non ho una relazione fissa.
Recentemente, ho corteggiato un ragazzo di 27 anni che e’ anche cliente della banca presso la quale lavoro. Prima che mi dichiarassi apertamente con lui, mi ha chiesto informazioni per essere assunto nella stessa banca dove lavoro e gli ho promesso di aiutarlo (nei limiti delle mie possibilita’). Premetto che sono stato molto discreto e che non ho chiesto nulla in cambio del mio aiuto.
Dopo averlo avuto ospite a casa mia per un paio d’ore, ho cercato soltanto di accarezzarlo un po’. Non gli ho fatto nessuna proposta oscena, perche’ non mi piace essere volgare. La dolcezza e’ alla base di tutto… Insomma, quando ha capito che fossi gay e’ quasi scappato da casa mia… Ora ho il terrore che possa ricattarmi e rivolgersi ai miei capi. Cosa posso temere? Io non gli ho fatto nulla di male. Come tanti gay, cercavo soltanto un po’ d’affetto. Da un punto di vista legale, cosa posso aspettarmi?
Scusami se non sono stato molto chiaro…
Ciao
Maurizio
Caro Maurizio,
che gran brutto pasticcio! Proprio da questo sito mi raccomando in continuazione di non mescolare il lavoro e il sesso e tu vai a cadere in simili comportamenti, che non possono non portare pasticci!
Penso che il tuo "ospite" con ogni probabilità si limiterà a non salutarti più, voltarsi dall’altra parte e cambiare banca, e tutto potrà considerarsi finito.
Ma potrebbe anche andare peggio: potrebbe denunciarti per tentata violenza (certi "accarezzamenti" sono equiparati alla violenza sessuale dalla nostra legge penale) o, con questo spettro, ricattarti. Ma mi sembra assai poco probabile. Se dovesse farti richieste di danaro o di altri favori bancari, mi raccomando di non cedere assolutamente. Rivendica pure il tuo diritto di fare la corte a chiunque (e ritrarti, se questa persona non ne vuole sapere), senza per ciò incorrere in alcuna scorrettezza o reato.
Ma il tipo, assai più subdolamente, potrebbe riferire l’episodio ai tuoi superiori in banca ed allora, pur senza conseguenze penali, delle conseguenze sul piano disciplinare sarebbero difficilmente evitabili e ancor più difficilmente si avrebbero argomenti per opporsi.
Del resto, che se ne direbbe del bancario che si porta a casa la cliente biondona e "ci prova", sia pure con discrezione, magari facendo capire che così il mutuo richiesto sarà a tasso più agevolato?!
Se ci fossero ulteriori sviluppi, facceli sapere.
Cordiali saluti, Avv.Ezio Menzione
di Ezio Menzione
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