Stanno insieme da oltre 10 anni, sono giovani, belli e innamorati; finalmente ieri hanno coronato il loro sogno d’amore sposandosi e festeggiando con amici e parenti. Una storia normale, un amore ordinario, un matrimonio come tanti, da una parte, ma dall’altra il matrimonio di Alessia e Michele è speciale: lei è la prima transessuale riconosciuta dallo Stato come donna senza passare per l’operazione di riassegnamento del sesso. Ed è la prima ad aver coronato il proprio sogno d’amore sposandosi in Comune.
La cerimonia si è svolta ieri ad Aversa, in provincia di Caserta dove Alessia Cinquegrana, ex miss Trans, ha realizzato il suo sogno: sposare Michele Picone. I due si sono uniti con il rito civile alla presenza della vicesindaca Federica Turco, accompagnata dall’ufficiale di Stato Civile Anna Belluomo. Pochi minuti per leggere gli articoli del codice civile sui diritti e i doveri dei coniugi, prima del fatidico “sì” da parte di entrambi.
“Sono felicissima, non mi aspettavo questa accoglienza da star” ha dichiarato Alessia subito dopo la cerimonia. Già perché oltre a parenti e amici il matrimonio è stato animato da curiosi, giornalisti e fotografi, tutti accorsi in Comune e poi nell’aula consiliare dove si è svolta la cerimonia per raccontare un matrimonio davvero speciale.
Qualche nota amara però c’è, alla cerimonia infatti erano assenti il padre naturale di Alessia e i genitori del compagno: “Il padre – ha spiegato Filomena Della Vecchia, madre di Alessia – non ha mai accettato ciò che sentiva mia figlia, io invece l’ho sempre appoggiata”. Ad accompagnare l’ex miss all’altare è stato l’attuale marito della madre, Federico Balpasso, che l’ha vista crescere e sempre supportata nel suo percorso: “Quando alcuni anni fa Alessia ci disse che si sentiva donna e voleva cambiare sesso, accettammo le sue parole senza problemi. L’importante è vederla felice“.
La ragazza, però, ha ancora un altro sogno da coronare: “Vorrei adottare una bambina. Ora ho tutti i documenti in regola”. Lo conferma l’avvocato della giovane, Ileana Capurro, presidente dell’Associazione Trans Napoli: “Nessuna norma, nell’ordinamento italiano, vieta ad Alessia di adottare un bimbo. Farà da apripista, come ha già fatto con il matrimonio, e se ci dovessero dare torto andremo alla Corte Europea”.
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