Per fotografare il Calendario Pirelli 2016 è stata scelta Annie Leibowitz, affermata ritrattista compagna di vita di Susan Sontag, morta purtroppo nel 2004. Con uno stile caratterizzato dalla stretta collaborazione tra fotograf* e modell*, Annie Leibovitz è stata voluta, secondo noi per niente a caso, come fotografa ufficiale dalla Pirelli, che per quest’anno ha avuto la geniale idea di dare al prodotto un taglio un po’ particolare e molto al passo con i tempi!
Le protagoniste del Calendario Pirelli 2016 sono, infatti, dodici donne di spicco che hanno lasciato un segno nella storia e che non sono, quindi, state scelte per la loro “bellezza oggettiva”, come si è soliti fare con le modelle, ma per il loro carisma, la loro determinazione e il loro merito. Queste foto ci mostrano a primo impatto come tutte le donne fotografate siano bellissime, seguendo però un criterio diverso di valutazione: per l’energia che ha permesso loro di sfidare il patriarcato e vincere le loro battaglia, mostrando che anche una donna può arrivare dove vuole se lo vuole.
Non che il successo debba essere il principale metro di giudizio per valutare se una persona è valida, assolutamente no. Però non è giusto neanche dimenticare, ancora oggi, le molteplici difficoltà, e non fisiologiche, che una donna incontra in un sistema incentrato sul potere/volere e piacere dell’uomo.
Le immagini del Calendario Pirelli 2016, per la prima volta, non sono incentrate su un gusto tipicamente “maschile”. Queste fotografie ci dicono qualcosa di più rispetto a delle immagini di modelle, bellissimi corpi dentro ai quali potrebbero anche convivere menti altrettanto stupefacenti, ma delle quali non ci è mai dato sapere, perché non è quello che conta. Le donne belle dei soliti calendari, non hanno un carattere o delle idee, hanno solo un corpo da urlo, perché dei primi due non interessa a nessun*, o almeno non interessa a chi è abituat* a guardare il mondo con gli occhi dell'”uomo”.
Ma chi sono le “non modelle” del 2016?
Patti Smith (cantante e poetessa),
Yoko Ono (artista, musicista, cantautrice),
Agnes Gund (filantropa, collezionista d’arte e avvocata),
Amy Schumer (comica, attrice e sceneggiatrice),
Fran Lebowitz (scrittrice e critica letteraria),
Ava DuVernay (regista e sceneggiatrice),
Tavi Gevinson (scrittrice, editrice, attrice e cantante),
Kathleen Kennedy (produttrice e attrice),
Serena Williams (fortissima tennista),
Yao Chen (ambasciatrice cinese dell’UNHCR),
Mellody Hobson (presidente di Ariel Investment e della Dreamworks Animation),
Shirin Neshat (visual artist),
Natalia Vodianova (l’unica modella, che è anche filantropa e attrice).
Guardate la differenza con il Calendario Pirelli 2015…
Qualcosa in contrario quando sentite dire che “LA NOSTRA è UNA BATTAGLIA GIà VINTA” ?
#lecosecambiano
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