NEW YORK – Un saggio che uscirà nelle librerie statunitensi nel prossimo mese di gennaio arriva alla conclusione che il leggendario presidente americano Abraham Lincoln (1809-1865) era un “gay man”. La presunta omosessualità del sedicesimo presidente degli Stati Uniti è stato un argomento dibattuto da più di uno studioso. Il turbolento matrimonio dello statista repubblicano con Mary Todd e la sua giovanile e intensa amicizia con Joshua Speed, con il quale condivise la camera da letto per quattro anni, sono stati citati da taluni biografi di Lincoln come prova del suo essere gay.
Ma ora lo psicologo statunitense C. A. Tripp, che fu assistente del celebre sessuologo Alfred Kinsey, ha scritto il libro “The intimate world of Abraham Lincoln” che fornisce un nuovo elemento: la relazione omosessuale con il capitano della sua scorta, l’ufficiale David V. Derickson, che sarebbe diventato il suo partner dopo l’abbandono del tetto coniugale da parte della moglie Mary Todd.
La conclusione cui giunge il libro, pubblicato dalla Free Press, anticipata dal New York Times, è che il mitico presidente dell’America, l’emancipatore degli schiavi, fu un gay. Ma il libro che uscirà in gennaio non sembra destinato a fermare il dibattito. David Herbert Donald, uno storico dell’Università di Harvard, biografo di Lincoln, respinge le conclusioni di Tripp.
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