Nelson Mandela è morto a 95 anni. Il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, ha annunciato giovedì sera in un commosso discorso televisivo alla nazione la scomparsa del suo predecessore, eroe della lotta all’apartheid nel Paese. «I nostri pensieri – ha detto – sono con la sua famiglia, con i colleghi e amici e con il popolo sudafricano». Il leader che con la sua lotta ha consentito la fine dell’apartheid è stato ricordato dai capi di stato di tutto il mondo per il suo impegno in favore dei diritti umani, anche gay.
La Costituzione contro le discriminiazioni – Tre anni dopo le prime elezioni democratiche del Sud Africa del 1994, Nelson Mandela, diventato presidente, firmò una Costituzione post-apartheid considerata una delle più liberali al mondo; una clausola dell’articolo 9 rendeva la discriminazione basata sull’orientamento sessuale illegale. La Carta proibisce “ogni discriminazione basata sulla razza, sesso, gravidanza, stato civile, origine etnica o sociale, colore, orientamento sessuale, età, condizioni di handicap, religione, cultura, lingua, o nascita”.
Da allora si sono susseguite varie sentenze della Corte Costituzionale del Sud Africa, tra cui una che ha consentito nel 2002 l’adozione per le coppie omosessuali, per i single, e – dopo una battaglia durata anni – anche il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Il 30 novembre 2006 la Repubblica del Sudafrica è così diventata il primo Paese africano a legalizzare le nozze gay. La cerimonia religiosa è opzionale, le Chiese possono infatti rifiutarsi di celebrare certi tipi di unione, mentre il rito civile è aperto a tutti.
Impegno contro l’AIDS – La lotta all’Aids è stata l’ultima sfida di Nelson Mandela. L’ex presidente aveva annunciato che avrebbe dedicato il resto dalla sua vita a combattere il virus. “Sono pronto – aveva dichiarato in occasione del lancio di un canale tv educativo – ad impegnarmi nelle nuove emergenze in campo sanitario in particolare contro l’Aids. Passerò gli anni che mi rimangono da vivere nel cercare di migliorare la situazione in Sudafrica”.
«Nelson Mandela è vissuto per un ideale e l’ha reso reale – ha detto Barack Obama nel ricordare Mandela – È uno dei personaggi più coraggiosi della nostra era. Appartiene al tempo, alla storia. Ha trasformato il sudafrica e tutti noi». «Il suo lavoro – ha aggiunto – ha significato moltissimo. Noi troviamo fonte di esempio e rinnovamento nella riconciliazione e nello spirito di resistenza che ha fatto dell’azione di Mandela una cosa vera».
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