Per il primo storico pride di Alessandria, annunciato poche settimane or sono, ci sarà anche il patrocinio del comune. Nulla di clamoroso, ma anzi qualcosa che dovrebbe esser normale, se non fosse che il sindaco della città, Gianfranco Cuttica di Revigiasco, sia della Lega e sia stato eletto nel 2017 grazie ai voti di Fratelli d’Italia e Forza Italia.
“Il nostro programma di mandato – ha spiegato il primo cittadino dalle pagine de La Stampa – intende promuovere, in linea con il dettato della Carta Costituzionale così come dello Statuto Comunale, uno sviluppo della nostra comunità alessandrina che sia attento alla salvaguardia dei diritti delle persone. Di tutte le persone, senza alcun tipo di discriminazione sessuale, sociale, di razza ed età. La tutela dei diritti e delle libertà di espressione delle persone è altro elemento portante del nostro ragionamento e della nostra azione politica”. “Si tratta di un rispetto dell’altro necessario soprattutto quando non coincida esattamente con il nostro personale punto di vista. Sono certamente consapevole che, per alcuni, la concessione del patrocinio risulti essere una scelta “divisiva”. Tuttavia, a questo riguardo, sottolineo il fatto che quanto più può essere “divisiva” la necessità di ogni parte politica e della funzione politica in senso lato di differenziarsi e di contrastarsi sulle reciproche posizioni ideologiche, tanto più la funzione e la “vocazione” di una buona amministrazione locale è quella di unire, di fare sintesi, di cooperare affinché le differenze siano ricomprese in un senso complessivo di comunità”.
Immancabile la spaccatura in Consiglio comunale, ma al sindaco leghista sono per una volta arrivati gli applausi dell’opposizione. Ai quali aggiungiamo anche i nostri.
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