Saranno ammesse solo le coppie sposate all’udienza con Papa Francesco prevista per dirigenti e dipendenti Rai il prossimo 18 gennaio. A chiarirlo, secondo quanto riporta il quotidiano Libero, è una circolare che pare essere stata inviata ai lavoratori della TV pubblica da Anna Maria Tarantola, presidente Rai. E se la motivazione ufficiale per tale limitazione sarebbero presunti problemi di capienza (all’udienza dello scorso anno si contarono 18.000 persone), secondo il quotidiano che di certo non vanta una tradizione di simpatia per i diritti delle coppie di fatto, dietro questa scelta ci sarebbe ben altro.
Dietro la volontà di “limitare la partecipazione ai soli componenti il nucleo familiare del dipendente, precisando che è da intendersi nucleo familiare coniuge e figli”, come recita la circolare resa pubblica dal quotidiano della famiglia Berlusconi, “si cela il niet a coppie di fatto, separati e divorziati”. Insomma, la presidente della Rai, non vorrebbe urtare la sensibilità del Pontefice proprio mentre il dibattito sulle unioni civili e i matrimoni gay si riaccende coinvolgendo anche lui, Bergoglio.
Una rappresentazione del tutto anomale, quella della realtà che i partecipanti all’udienza daranno a Bergoglio, se si considera che le coppie ufficialmente sposate sono sempre meno ed aumenta il numero di convivenze. Con buona pace del ruolo di “tv pubblica” della Rai che dovrebbe per questo essere lo specchio del Paese, oltre che della linea più dialogante che questo Papa sembra volere tenere nei confronti di temi come le unioni civili.
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