Anna Frank era attratta dalle ragazze? Per alcuni non sarà una novità, ma nelle ultime ore molti utenti su Twitter stanno condividendo alcuni estratti del suo Diario che confermerebbero la bisessualità della giovane.
La ragazzina ebrea, morta a 15 anni nei campi di concentramento di Bergen-Belsen e simbolo indiscusso dell’Olocausto, aveva chiesto espressamente alla famiglia che il Diario fosse pubblicato: così, dopo la sua morte nel 1945, fu il padre Otto a pubblicare la prima edizione (nel 1947), stralciata però di alcune parti da lui ritenute non rilevanti o troppo intime.
Tra queste figurano alcuni estratti in cui Anna racconta il suo amore per la cara amica Jacqueline van Maarsen (conosciuta in un liceo di Amsterdam, dove Anna si rifugiò con la famiglia per scappare dai nazisti), che oggi ha 88 anni, e le sue pulsioni: “Non potevo resistere alla curiosità di scoprire il suo corpo, che mi era sempre rimasto nascosto. Le ho chiesto, come prova della nostra amicizia, se potevamo toccare ciascuna il petto dell’altra, ma lei ha detto no. Avevo anche un grande desiderio di baciarla, e lo feci. Ogni volta che vedo una donna nuda, come Venere, vado in estasi e non è facile trattenere le lacrime. Se solo avessi una ragazza…”.
Sul sito ufficiale relativo a Anna Frank, è la stessa Jacqueline ad aver scritto del suo rapporto con Anna: “Abbiamo avuto un rapporto molto stretto e mi piaceva stare con lei, ma non sapevo sempre gestire le sue rivendicazioni e non era facile essere la sua migliore amica. Dovevo sempre provarle che eravamo migliori amiche e le sue dichiarazioni erano a volte troppo per me. Era gelosa e infelice. Ma prima di andare a nascondersi, nel 1942, aveva capito i limiti da me posti e da lì la nostra amicizia è migliorata. Anni dopo ho letto che aveva scritto alcune lettere per me nel suo diario, che purtroppo non aveva potuto inviare durante la guerra”.
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