Nuove accuse per l’ormai ex icona di #MeToo: dopo l’attore americano Jimmy Bennett un altro presunto caso di molestie si solleva contro Asia Argento.
Si tratta delle recenti dichiarazioni di Jeff Leach, comico inglese di 34 anni, che in un podcast del programma Legion of Skanks dello scorso giugno, riferiva che l’attrice anni fa gli ha mandato dei video di lei seminuda, in topless. L’aneddoto di Leach, prima passato in sordina, ora è stato recuperato e la storia è stata rivelata dal Daily Mail.
Asia Argento è diventata un po’ la rappresentata del movimento #MeToo dopo la denuncia al produttore americano Harvey Weinstein. Lo scorso aprile, secondo quanto rivelato dal New York Times, l’attrice ha versato un risarcimento di 380 mila dollari a Jimmy Bennett che l’accusa di aver abusato di lui nel 2013. Asia Argento ha negato ma alcuni sms la contraddicono.
Il racconto dell’attore
Ora le nuove accuse: Leach aveva raccontato l’aneddoto il 2 giugno scorso, durante una discussione su Legion of Skanks riguardante l’arresto di Harvey Weinstein, avvenuto in quei giorni. Aveva detto di essere rimasto un po’ interdetto quando aveva ricevuto il video da Asia Argento, anche perché in quel momento era con la sua ragazza. Per questo aveva scritto all’attrice che non poteva mandargli filmati hot. Lei gli avrebbe risposto che le capitava di mandare foto e video di lei nuda ai suoi amici, senza malizia o interesse.
“Ora non dico che non è vero che è stata violentata o molestata – ha commentato il comico inglese, riferendosi alla denuncia contro Weinstein – ma forse, in questo modo, non è tra le migliori portavoci di quel movimento”.
All’epoca – ricorda ancora il quotidiano britannico – Leach stava attraversando un momento delicato: stava cominciando un percorso per riprendersi da una dipendenza sessuale che lo aveva portato ad andare a letto con più di 300 donne quando aveva 27 anni.
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Questo poteva pure starsi zitto, non c'entra niente con molestie o abusi.
Io trovo che sia in ogni caso un bene quando viene mostrata l'ipocrisia, specie dove ci sono vittimismo esasperato e moralismo. A generi inversi, cioè di fronte alla storia di un uomo che manda foto hot a una qualche donna, apriti cielo, nel metoo ci sarebbero con tutta probabilità state grida alla "molestia!!1!" e al "maschilismo!!1!" come se piovesse.
Questo a mio parere evidenzia l'ipocrisia totale del MeToo, da tempo scaduto nel vittimismo esasperato, giustizialista e moralista. Bene.