Un’atleta studente della Brigham Young University (BYU), di proprietà della chiesa mormona, rischia l’espulsione per essere apertamente bisessuale in un’istituzione in cui il “comportamento omosessuale” è contrario alle regole.
Lo scorso anno Emma Gee, 21 anni, corritrice campestre, ha fatto coming out al suo staff e ai suoi compagni di squadra, diventando così la prima atleta apertamente LGBTQI in 143 anni di storia dell’università, riporta USA Today.
Ma il codice d’onore della BYU proibisce il “comportamento omosessuale”, come vi dicevamo, e se la Gee sarà ‘beccata’ a violare il codice potrebbe essere espulsa.
Emma Gee ha dichiarato a USA Today: “Tutti meritano che ci sia qualcuno come noi, che ci capisca, che ci faccia provare un senso di normalità. Ho aspettato e l’ho cercato, mi sarebbe bastata anche solo una persona. Quando non sono riuscita a trovarla, mi son detta: “Perché non io?”
Emma ha voluto essere quell’esempio che può cambiare le cose, e dal suo coming out non si è mai fermata.
Codice d’onore BYU: “Il comportamento omosessuale è inappropriato”
Il codice d’onore BYU afferma:
“L’attrazione verso persone del proprio stesso genere non è un problema di codice d’onore. Tuttavia, il Codice d’Onore richiede a tutti i membri della comunità universitaria di manifestare un rigido impegno per la legge di castità. Il comportamento omosessuale è inappropriato e viola il Codice d’onore. Il comportamento omosessuale include non solo le relazioni sessuali tra membri dello stesso sesso, ma tutte le forme di intimità fisica che danno espressione ai sentimenti omosessuali”.
Le conseguenze dell’infrazione del codice, che include anche regole (assurde) come l’astensione dal tè e dal caffè e l’uso di un linguaggio pulito, possono essere estreme.
Nel rigido codice si legge anche:
“Gli studenti devono essere in buono ‘stato d’onore’ per essere ammessi, continuare l’iscrizione e laurearsi alla BYU. Gli studenti che non sono in buono stato d’onore devono interrompere l’iscrizione. Inoltre, non hanno diritto alla laurea, anche se hanno completato tutti i corsi necessari.”
Emma Gee ha detto che sa di studenti che non hanno fatto coming out per evitare l’espulsione o perché temono persecuzioni anti-LGBTQI, che l’atleta ha sfortunatamente sperimentato su se stessa.
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