TORINO – Il fascismo omofobo colpisce ancora. Lo ha fatto a Torino, dove nel pomeriggio di ieri, lunedì 12 maggio, un omosessuale di 29 anni è stato assalito da un gruppo di giovanissimi ragazzini, con addosso simboli di estrema destra. Lo hanno minacciato, lo hanno deriso e poi colpito. Quando è arrivato al commissariato di Polizia, aveva contusioni in faccia. Ma soprattutto, è stato umiliato.
«Mi hanno picchiato perché sono gay – ha detto il ragazzo a Repubblica – Alle cinque di pomeriggio ero in bicicletta in piazza Castello. Sono scesi dalla macchina all´improvviso, erano ragazzini di Forza Nuova. Mi hanno preso a pugni, mi hanno insultato e spaccato gli occhiali». Lui, un giovane omosessuale visibile, che lavora in centro, ha reagito rifugiandosi nella libreria Feltrinelli, dove è stato soccorso dalle commesse, che lo conoscono bene. «È un nostro cliente affezionato, una persona seria e conosciuta. Era molto spaventato», dice una di loro. Lui ha chiamato subito il 112 per sporgere denuncia ma poi ha deciso di passare subito al commissariato di polizia; «gli agenti mi hanno consigliato di andare in ospedale a farmi visitare. Perché per la denuncia è necessario il referto medico». Oggi il ragazzo tornerà dalle forze dell´ordine, per raccontare quello che è successo nei dettagli.
Andrea Benedino, portavoce del Coordinamento Omosessuale dei DS, definisce “preoccupante” questo episodio che «non può e non deve passare inosservato, e che si unisce alle tante aggressioni di cui sono stati vittima giovani omosessuali torinesi negli ultimi mesi».
«Ciò che colpisce è la sicurezza con cui questi criminali hanno agito in pieno giorno e nel cuore Torino, evidentemente certi della loro impunità, convinti di passarla liscia per l’ennesima volta, alla pari dei loro colleghi di Bari che da mesi costringono il giovane portavoce del gay pride nazionale a girare sotto scorta per via delle loro pesanti minacce».
Benedino chiede a gran voce di sciogliere Forza nuova, definendola «un’organizzazione eversiva neonazista che ha dimostrato in questi ultimi mesi in tutta Italia di propagandare la violenza e di praticarla».
«Invitiamo tutte le forze politiche e le istituzioni a isolare questi criminali; chiediamo al ministro dell’Interno Pisanu che mesi fa in Parlamento affermò che “forme di illegalità politica diffusa come quelle praticate da Forza Nuova e da altri gruppi non possono essere più a lungo tollerate” di sciogliere Forza Nuova per dare un segnale forte contro le violenze e le discriminazioni e a favore della democrazia».
Anche InformaGay condanna fermamente l’atto e chiede l’immediata presa di posizione da parte delle autorità politiche locali per una ferma e diretta condanna. Inoltre InformaGay invita tutti coloro che siano testimoni o involontari protagonisti di atti di violenza a sfondo omofobo a denunciare tali atti all’associazione attraverso il servizio “Contro la Violenza” sul sito www.informagay.it ed attraverso la mail ascolto@informagay.it. InformaGay sta da tempo lavorando con il coordinamento cittadino di associazioni GLT e con il servizio di Lotta alla Discriminazione della Città di Torino per rendere questa città simbolo italiano della integrazione dei cittadini gay, delle cittadine lesbiche e dei cittadini e delle cittadine transessuali: “certi atteggiamenti – affermano gli esponenti di InformaGay – in questa città e nel nostro paese non solo non devono essere tollerati, ma neanche ammessi”.
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