Molti i premi a film gay nel palmares del 52° Festival Internazionale del cinema di Berlino, vinto ex-aequo dal film d’animazione giapponese ‘Spirited away’ di Hayao Miyazaki e dall’anglo/irlandese ‘Bloody Sunday’ di Paul Greengrass sul massacro di Derry del 1972.
Il Teddy Award è stato assegnato a ‘Walking on Water’ di Tony Ayres, definito ‘un esordio di qualità superiore che esplora con piglio creativo il dolore e la colpa fra gli amici e una famiglia che aiuta un uomo a morire’. Tra i documentari è stato scelto ‘Tutto su mio padre’ di Even Benestad, ‘innovativa opera prima che esplora con rigore i divergenti obiettivi del regista sull’argomento trattato, la definizione del padre ‘bigenere’e la paura della famiglia di cederlo come papà e come marito al suo lato femminile’. Tra i corti è emerso ‘Celebration’ di Daniel Stedman, ‘un breve film esemplare che illustra un bisogno universale di espressione individuale’. Due premi sono stati assegnati al divertente giallo musical e camp del regista gay François Ozon: l’Orso d’Argento per il contributo artistico all’insieme delle attrici e il premio dei lettori del Berliner Morgenpost. Segnalato invece da una menzione speciale della giuria Opera Prima ‘The Laramie Project’ di Moises Kaufmann, documentario sul barbaro omicidio del ventunenne gay Matthew Shepard.
Premio CICAE (confederazione dei cinema d’essai) a ‘Piñero’ di Leon Ichaso, ritratto dell’artista bisex Miguel Piñero. Menzione speciale del premio NETPAC che promuove il cinema asiatico a ‘Pesce e elefante’, film lesbico di Li Yu.
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