Pop star di origine tedesca con due album in studio e una canzone, Tey Tey, campione di visualizzazioni su Youtube, il turco Bulut Duman è stato accusato da oltre 50 uomini di averli prima rimorchiati su un’app gay, poi incontrati ed infine ricattati.
Il 28enne ha visto arrivare denuncie da Istanbul, Bursa e Giresun, secondo i documenti del tribunale riportati da Hurriety Daily News. Le presunte vittime, che comprendono ingegneri, dottori, impiegati pubblici e addirittura il nipote di un ex ministro turco, affermano di aver conosciuto Duman su un sito di incontri gay. Una volta conosciuti e fatto sesso, Bulut li avrebbe minacciati, chiedendo denaro in cambio di prove fotografiche dei loro incontri. Senza il pagamento, scattava la pubblicazione on line.
Dopo essersi rifiutato di consegnare il denaro richiesto, Duman avrebbe creato un falso account Facebook per condividere alcune immagini della vittima con dei suoi collaboratori. L’uomo, che lavorava nella finanza, si è dimesso. Un’altra vittima, ufficiale di polizia, ha detto che Duman gli avrebbe chiesto 14.635 dollari.
Il cantante è stato condannato per frode e condannato al carcere in un caso, ma è stato prosciolto in un altro. Molti processi sono ancora in corso. Dunam ha fatto appello nei confronti della condanna, sostenendo di non aver alcun profilo su applicazioni gay.
‘La maggior parte dei denuncianti si conoscono. Sono loro ad avermi ricattato’.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.