Dopo aver visto la situazione candidature nella capitale ci spostiamo in giro per l’Italia per una panoramica, per forza di cose parziale, di tutti gli altri nomi LGBT, e amici, in corsa alle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio, giorni nei quali si vota in 1269 comuni, in otto amministrazioni provinciali e nella regione Sicilia.
In Lombardia occhi puntati su Milano dove, oltre ai candidati più noti come Ferrante (centro-sinistra) e Moratti (centro-destra), si candida anche
Valerio Colombo, del Partito Umanista. Colombo è nato a Roma nel 1971, celibe, senza figli, si occupa di informatica. È già stato candidato alle provinciali del 2004 a Monza e fa parte della Segreteria “pace e nonviolenza” della Regionale Europea dell’Internazionale Umanista. Su Pacs e matrimoni gay al Festival Umanista del 2005 ha detto che «questa per noi non è una battaglia legata all’essere gay, eterosessuali, bisessuali o dediti all’astinenza sessuale. Qui si tratta di temi di base che riguardano i diritti di tutti. Il nostro modello è quello di essere uniti nella differenza: se è solo la minoranza colpita ad occuparsi della sua discriminazione, le sue rimarranno sempre battaglie minoritarie. Bisogna superare le differenze e unire tutte le minoranze, che così diventeranno maggioranza, affinché tutti lottino per i diritti di tutti.»
Non ha bisogno di molte presentazioni
Alessandro Golinelli, noto scrittore, personaggio televisivo e collaboratore della rivista a tematica omosessuale Pride. Golinelli, nato in toscana nel 1963, è candidato nelle liste di Rifondazione Comunista. Il suo sito è www.alessandrogolinelli.it.
Il 34enne milanese Francesco Italia, dirigente, è candidato per la Lista Civica Moratti
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Il 34enne milanese Francesco Italia, dirigente, è candidato per la Lista Civica Moratti. Per Italia «la pluralità di Milano, e la grande capacità della nostra città di assorbire tutte le diversità in una sintesi felice e compiuta, deve a mio avviso essere supportata da strumenti in grado di tutelare le diversità, prevenire e contrastare tutte le forme di discriminazione legata alla razza, alla religione, all’orientamento sessuale e all’identità di genere.» La sua proposta è quella di «creare a livello comunale uno Sportello Anti-discriminazione in grado di tutelare concretamente le fasce più deboli della società milanese. Promuovere iniziative sociali, culturali e di intrattenimento che valorizzino l’apporto e il valore di questi cittadini in modo da integrarli nel tessuto sociale e sensibilizzare i milanesi al rispetto del valore della diversità come occasione di arricchimento culturale e umano». Il sito internet è www.milanochiamaitalia.it
Altra candidatura è quella di
Sandro Cherubini Di Simplicio, medico, candidato nelle liste dei Verdi. Toscano, nato a Siena nel 1976, ha ambiente, innovazione e sicurezza tra i punti del suo programma, che sui diritti civili dice che «Milano è una città multietnica, dove vivono e convivono realtà del tutto diverse. Devono essere favorite le forme di aggregazione che portino ad una sempre maggiore inclusione di questi gruppi con la comunità locale. E’ inoltre prioritaria nel mio programma la lotta su tutti i fronti per abbattere le discriminazioni e per l’istituzione del registro comunale delle coppie di fatto». Il suo sito internet è www.sandrocherubini.it.
Marco Mori, Coordinatore Centro di Documentazione Omologie, Sezione Biblioteca del Centro di Iniziativa Gay Arcigay Milano, è il candidato nelle liste della Rosa nel Pugno, una candidatura che si colloca nel solco tracciato da Grillini, De Simone e Luxuria. Mori dice di voler fare «una politica di movimento, per il movimento, col movimento, dentro le Istituzioni», per «la creazione di uno sportello comunale contro le discriminazioni e per l’istituzione del registro delle unioni civili entro i primi cento giorni dall’insediamento in consiglio comunale». Mori lancia un appello: «Se Milano piace così com’è, se si crede che il movimento gay debba continuare a ragionare in termini di pressione e lobby invece che di azione comune di movimento che miri all’esercizio pieno dei diritti; se si crede che la sinistra debba rimanere schiava di partiti vetero-cattolici, allora non votate la Rosa nel Pugno alle prossime elezioni amministrative e non esprimete per me la vostra preferenza».
Anita Sonego, dell’Università delle Donne e del Gruppo Soggettività Lesbica, è candidata indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista. Nata in veneto nel 1945 è stata insegnante di storia dell’arte e lesbica “out” da dieci anni. Tra i suoi obiettivi ci sono la creazione di un edificio che diventi la Casa delle Donne, l’istituzione di un registro delle unioni civili anche a Milano, diversi progetti per cercare di migliorare la viabilità e la vivibilità della città. www.anitasonego.org
Nella zona 4 nella lista Ulivo è candidato anche
Marco Volante, 42enne laureato in giurisprudenza e portavoce di Gayleft a Milano. Il suo obbiettivo principale e immediato è quello di cercare di «migliorare innanzitutto i servizi alla persona, per tutti, soprattutto in ordine ai servizi sanitari e di supporto alla terza età e a tutte le famiglie, ma anche più opportunità di svago e di seguire i propri interessi, e quindi nuovo slancio alle politiche culturali e aggregative per fare in modo che nei nostri quartieri si ricominci a vivere davvero.» Il sito è www.comunalimilano2006.it
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