La lunga corsa che ci condurrà alle presidenziali americane del 2020 è già di fatto partita, con il campo democratico spaventosamente ricco di candidature ufficiali. Tra queste spicca quella di Pete Buttigieg, sindaco di South Bend, Indiana, sposato e dichiaratamente omosessuale. Il suo sogno? Diventare il primo presidente degli Stati Uniti apertamente gay.
Ebbene il 37enne Buttigieg, fino a poche settimane fa considerato semplice outsider nella corsa alla nomination democratica, ha rapidamente scalato posizioni. Nei primi sondaggi relativi al primo caucus del partito, che si terrà in Iowa tra 10 mesi, Pete, che ha annunciato la sua candidatura nel mese di gennaio, è sorprendentemente terzo, dietro Joe Biden e a Bernie Sanders.
A detta del sondaggio firmato Emerson Polling, Buttigieg sarebbe sul podio, tra 14 candidati, con l’11% delle preferenze, dietro al 25% di Biden e al 24% di Sanders, ma davanti al senatore della California Kamala Harris (10%), al senatore del Massachusetts Elizabeth Warren (9%) e all’astro nascente Beto O’Rourke, fermo al 5 %. Tra i giovani di età compresa tra i 18 e 29 anni anni, Pete sale al 22%, dietro solo a Bernie Sanders (44%). Un’ascesa clamorosa, visto e considerato che proprio in Iowa, fino a gennaio, era dato allo 0% dei voti.
Dovesse vincere le elezioni presidenziali, Buttigieg diventerebbe il più giovane presidente degli Stati Uniti d’America di sempre, nonché il primo apertamente gay. Eletto sindaco di South Bend nel 2011, e a seguire riconfermato primo cittadino, Pete, veterano della guerra in Afghanistan, ha sposato Chasten Glezman nel giugno del 2018.
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