Una famiglia come tante della provincia italiana. Padre impiegato come contabile in un’azienda del pesarese, madre casalinga, tre figli ancora tutti studenti. Il tran tran quotidiano si rompe quando la figlia sedicenne confida ai genitori di essersi innamorata di un’amica di due anni più grande. I due restano shoccati dalla rivelazione e tentano in ogni modo di costringere la figlia a troncare la relazione.
Durante l’ennesima discussione tra madre e figlia, la donna perde la testa, afferra un coltello e si scaglia contro l’addome della figlia. Solo per un caso, la lama si ferma sulla fibbia della cintura che la ragazza indossava, impedendole di ferirsi gravemente. A quel punto la giovane ha chiamato il 113 gridando all’operatore che ha preso la telefonata "Venite, mia madre sta andando fuori di testa, mi vuole ammazzare".
Una pattuglia si è subito recata sul posto avviando immediatamente le indagini, alla fine delle quali, l’accusa per la donna è stata di tentate lesioni aggravate. Sia la Procura della Repubblica che il Tribunale per i Minori. Stando a quanto dice la polizia, i tre ragazzi avevano già avuto, in passato, problemi di relazioni con i genitori e la famiglia era tenuta sotto controllo dai Servizi sociali.
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