L’omofobia, ormai è cosa nota, non conosce latitudine. Proprio mentre vi rendevamo conto La Nuova Venezia che riferisce la notizia, la coppia ha reagito all’aggressione verbale e la situazione ha rischiato di degenerare. In difesa dei due uomini, trevigiani tra i 30 e i 40 anni, sono intervenuti alcuni passanti che hanno preso le loro difese. La coppia ha deciso di non denunciare l’accaduto alle autorità, ma subito dopo l’episodio è tornata dove alloggiava, ha fatto i bagagli ed ha lasciato Caorle.
La notizia non è piaciuta al presidente nazionale di Confturismo Marco Michielli e non è difficile capire perché: l’idea che ci siano interi gruppi di persone discriminate e maltrattate non fa bene al turismo della zona. “Si è trattato di un comportamento incivile – ha dichiarato Michielli al quotidiano veneto -. Spero che queste due persone possano tornare a Caorle. Saranno sempre i benvenuti”. “Nel Veneto non c’è alcuna preclusione per le coppie gay. Sono tutti benvenuti – ha continuato -. Questo episodio è triste e va condannato. In questi anni abbiamo lavorato molto per rendere il soggiorno confortevole anche per queste coppie. Credo siamo sulla strada giusta”. “Io non condannerei però Caorle a prescindere – ha concluso Michielli -l’episodio di intolleranza avrebbe potuto verificarsi anche lontano da quel contesto, in qualsiasi altro posto. Invito di nuovo i due fidanzati a trascorrere il soggiorno a Caorle, sulla nostra spiaggia”.
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